Morosini: un quarto indagato
È il cardiologo che lo soccorse

C'è un quarto indagato nella vicenda della morte di Piermario Morosini, il calciatore deceduto allo stadio Adriatico di Pescara per una cardiomiopatia aritmiogena. È il medico dell'ospedale di Pescara Leonardo Paloscia, cardiologo responsabile dell'unità di emodinamica.

C'è un quarto indagato nella vicenda della morte di Piermario Morosini, il calciatore deceduto allo stadio Adriatico di Pescara per una cardiomiopatia aritmiogena. È il medico dell'ospedale di Pescara Leonardo Paloscia, cardiologo responsabile dell'unità di emodinamica. La notizia dell'iscrizione sul registro degli indagati, notificata al medico due giorni fa, ha colto di sorpresa sia il medico che l'ambiente sportivo e sanitario cittadino.

Paloscia entra nella vicenda dello sfortunato calciatore del Livorno perché, presente come tifoso allo stadio, si precipitò dagli spalti in campo nei minuti successivi al dramma per portare il suo contributo medico. Paloscia arrivò sul campo 4' dopo il malore di Morosini e fu lui ad accompagnare in ambulanza il giocatore in ospedale.

L'iscrizione di Paloscia si aggiunge a quella del medico del Livorno Porcellini, quello del Pescara Sabatini e il responsabile del 118 Molfese. Molto probabilmente però la presenza di Paloscia è in funzione dell'incidente probatorio chiesto dal pm Valentina D'Agostino, e ha più una funzione testimoniale che accusatoria. Si tratterebbe di un atto dovuto, ancorchè giunto a giochi quasi fatti.

L'iscrizione di Paloscia è stata richiesta dalla procura con atto integrativo sul precedente dove fu disposta l'iscrizione dei primi tre medici: a questo punto sarà il Gip a valutare se confermare o meno la presenza di Paloscia e inviarlo all'incidente probatorio già fissato per il 9 novembre. Il gip del Tribunale adriatico Maria Michela Di Fine ha nominato i tre periti dell'incidente probatorio: si tratta di Vittorio Fineschi, Francesco Della Corte e Riccardo Cappato.

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