«Al 3-1 la squadra è andata in tilt»
Raimondi: chiedo scusa ai tifosi

Passato il tornado è ora di ricomporre i pezzi e guardare avanti. L'Atalanta è tornata a lavorare a Zingonia dopo il 5-1 interno contro il Torino. Cristian Raimondi ha dato la sua versione dei fatti a quanto successo domenica e ha chiesto scusa ai tifosi.

Passato il tornado è ora di ricomporre i pezzi e guardare avanti. L'Atalanta è tornata a lavorare a Zingonia dopo il 5-1 interno contro il Torino. Cristian Raimondi ha dato la sua versione dei fatti a quanto successo nella strana domenica appena passata. «Dobbiamo lavorare sulla convinzione nei nostri mezzi - ha affermato l'esterno nerazzurro -. Sappiamo di averli e quando perdi 5-1 ti fai tante domande, quando magari non è il caso. È difficile passare dalle stelle alle stalle nel giro di una settimana e lo è ancora di più metabolizzare una sconfitta del genere. Nella prima ora è stata una delle nostre migliori prestazioni in tutto e per tutto, con una voglia di arrivare al risultato importante dopo Catania. Tutto faceva prevedere ad una giornata trionfale».

E invece sappiamo tutti come è andata a finire, per il primo il terzino bergamasco, passato dal primo gol in A con l'Atalanta alla sconfitta casalinga più pesante degli ultimi dieci anni. «L'1-1 immeritato, il 2-1 bello quanto fortunoso e su calcio d'angolo; il 3-1 ha chiuso il match e la squadra è andata in tilt. A Palermo mi successe di perdere in casa 5-1 contro l'Udinese, con il gol nostro al 90', tutta un' altra cosa. Chiedo scusa ai tifosi e li ringrazio perché ci hanno sostenuto fino alla fine. Ti senti umiliato e ti dispiace, perché volevi fare tante cose ma non ci riesci. È stata una cosa abbastanza casuale».

Il problema dei calci da fermo è uno di quelli che mister Colantuono dovrà risolvere al più presto, dato che è costato qualche punto di troppo. «Con i calci d'angolo abbiamo perso tanti punti, da Cagliari a Catania e contro il Torino. Bisogna resettare il risultato, tenere quello che di buono abbiamo fatto e lavorare sugli errori commessi». Il futuro all'orizzonte non è per nulla roseo, con la prossima trasferta contro la Roma (in campo domenica 7 all'ora di pranzo) da brividi. «La Roma viene da una settimana difficile come noi, fatta di dubbi: cercheremo di giocarcela e di provare a fare il risultato. Se dovessimo perdere non sarà di sicuro finito lì il campionato, l'importante è non ripetere più quegli errori e quel blackout. Non è una questione di personalità, perché a San Siro ce l'avevamo. Dobbiamo fare qualcosa di più perché veniamo da due sconfitte consecutive. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi ed essere un gruppo unito: tutti insieme bisogna remare verso la stessa direzione in un momento d'emergenza. Andiamo a Roma per vincere, senza ombra di dubbio».

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA