Peluso: «Nulla da perdere
A Torino per fare punti»

Dopo la sconfitta di Coppa contro la Roma per l'Atalanta è già tempo di tornare a pensare al campionato con l'impegno contro la Juventus, in programma domenica 16 alle 15 a Torino, ormai alle porte.

Dopo la sconfitta di Coppa contro la Roma per l'Atalanta è già tempo di tornare a pensare al campionato con l'impegno contro la Juventus, in programma domenica 16 alle 15 a Torino, ormai alle porte. Contro la formazione di Antonio Conte, che torna così in panchina in campionato per la prima volta a Torino, ci sarà il terzino nerazzurro Federico Peluso.

“Il problema è risolto, sono a disposizione dopo l'affaticamento avuto. Alle grandi abbiamo dato fastidio e speriamo di ripeterci. Forse sono la squadra più forte del campionato e vanno affrontati con il rispetto giusto, ma siamo consapevoli che possiamo dare fastidio. È normale che anche loro a volte siano stanchi, ma vanno affrontati con il piglio giusto. L'anno scorso all'andata abbiamo fatto una delle miglior prestazioni sotto il piano atletico: speriamo di ripeterci con un risultato diverso. A loro toglierei Vucinic, il giocatore con più estro”.

Che l'Atalanta parta per il Piemonte come ruolo di vittima sacrificale il numero 13 atalantino non vuole nemmeno pensarlo. “Non è vero che non abbiamo nulla da perdere, perché scendiamo sempre in campo per fare punti. Tentiamo di giocare la partita contro tutti, soprattutto con queste squadre che prima o poi il gol te lo fanno: dobbiamo giocare a viso aperto per metterli in difficoltà. Conte ha la mentalità vincente e l'aveva da giocatore e per quello è riuscito a trasmetterla ai suoi ragazzi: il suo futuro era già scritto. Con Colantuono in qualcosa si assomigliano, perché vivono entrambi la partita vivacemente”.

Sarà una partita speciale per Peluso, che in estate è stato vicino proprio al club bianconero, un trasferimento che potrebbe addirittura concretizzarsi nel prossimo mercato invernale.

“È il sogno di tutti arrivare a giocare ai massimi livelli. Sono già in un club importante dove non manca nulla. Ognuno di noi ha delle ambizioni massime: se non lo raggiungo non mi metto una croce addosso. Già viaggio comodo, in Mercedes, se poi dovesse arrivare una Ferrari… Quest'estate è stata dura, perché è difficile isolarsi dal mondo: è stata un'esperienza che ora mi permette di gestire la situazione nel modo giusto. Nessun giocatore può mettere la mano sul fuoco su dove finirà la carriera, siamo sempre con le valige pronte: siamo abituati e cerchiamo di pensare giorno per giorno concentrati sull'obiettivo. Il mio adesso è l'Atalanta”.

Simone Masper

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