L'Udinese verso l'Europa
Guidolin: «Attenti all'Atalanta»

Il successo di Palermo ha cambiato le carte in tavola: ora l'Udinese guida la volata alla qualificazione in Europa League con due punti di vantaggio su Roma e Lazio, ma Francesco Guidolin tiene alto il livello di guardia in vista della sfida di domenica, l'ultima al Friuli, contro l'Atalanta.

Il successo di Palermo ha cambiato le carte in tavola: ora l'Udinese guida la volata alla qualificazione in Europa League con due punti di vantaggio su Roma e Lazio, ma Francesco Guidolin tiene alto il livello di guardia in vista della sfida di domani, l'ultima al Friuli, contro l'Atalanta: «Non credo che la mia squadra sia la lepre da raggiungere, facendo una metafora ciclistica mi sembra che questo finale sia un arrivo in volata in cui ancora non si scorge il traguardo».

«Le sofferenze di una stagione sono alle spalle, adesso conta solo ciò che accadrà domenica. Dobbiamo concentrarci solo su questo, sulle nostre capacità e sulla voglia di coronare un sogno. Le motivazioni faranno la differenza per terminare ancora una volta la corsa a braccia alzate».

Parlando in conferenza stampa Guidolin non crede che l'Udinese sia favorita («Assolutamente no, siamo lì con le altre per giocarcela») e non svela le mosse per centrare i tre punti contro i bergamaschi: «Il modulo con due trequartisti? Non lo so. Oggi - dice il tecnico dei bianconeri - Muriel non si è allenato perché soffre un problemino al piede. Quando si giocano tre partite di fila bisogna aspettare fino all'ultimo per fare la conta».

«Con le partenze degli ultimi due anni - aggiunge Guidolin ripercorrendo le ultime stagioni - c'è stato un buon rinnovamento del gruppo. Nemmeno noi pensavamo di essere subito così competitivi. Avrei firmato per superare il preliminare di Champions e ottenere 50 punti in campionato. Fallito di poco il preliminare, in campionato è andato meglio del previsto. Il progetto ha buone basi, vedremo in futuro».

Guidolin si attende un'Atalanta tutt'altro che arrendevole, nonostante sia già salva. «Loro hanno coronato mercoledì l'inseguimento alla salvezza dopo un ottimo campionato. Senza penalizzazione avrebbero chiuso i conti anche prima e verranno qui per fare la parte dell'avversario. L'Atalanta è una squadra importante che sa quello che vuole e che si è tenuta sempre fuori dalla zona rossa della classifica».

«Siamo il lizza per conquistare un posto in Europa League, le nostre motivazioni devono essere a mille. La fatica? È vero che in Sicilia abbiamo giocato una gara molto intensa e dispendiosa, ma non possiamo permetterci di patire la stanchezza in questo momento della stagione».

Lo stadio Friuli domenica si congederà, quale il ricordo più bello? «Spero di farmelo domani con una bella vittoria. Qui - replica - ho vissuto tante e mozioni stupende, ma parleremo di questo dopo l'Atalanta. Io sono felice di essere qui per un sacco di motivi. Faccio parte dell'Udinese con tutto il mio corpo e il mio cuore».

E allora, cosa si può volere di più da questa squadra? «Attenzione perché non sarà sempre così. Ora è tutto più facile sull'onda dell'entusiasmo, ma non è normale che l'Udinese finisca il campionato sistematicamente davanti a grandi squadre del calcio italiano. Godiamoci il momento e, vada come vada, abbiamo conquistato 60 punti anche in questa stagione», conclude.

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