La Berretti tricolore sparirà
Così l'Atalanta ripensa il vivaio

Niente ciliegina sulla torta per la Primavera dell'Atalanta, con lo scudetto strappato dalla Lazio nella finalissima, ma per la massima squadra del settore giovanile nerazzurro rimane una stagione importante. Soprattutto per la crescita notevole di alcuni giocatori.

Niente ciliegina sulla torta per la Primavera dell'Atalanta, con lo scudetto strappato dalla Lazio nella finalissima, ma per la massima squadra del settore giovanile nerazzurro rimane una stagione importante. Soprattutto per la crescita notevole di alcuni giocatori indirizzati verso il calcio professionistico.

Proprio in tema di futuro, con la chiusura dell'avventura della Primavera e con con essa di tutti i campionati delle giovanili, per il vivaio dell'Atalanta è tempo di bilanci e puntelli da fissare per la prossima stagione. Lo abbiamo fatto con il primo responsabile della «cantera» orobica, Mino Favini.

Quel che emerge in alcuni passaggi dell'intervista è come Favini non abbia partecipato ad alcune decisioni cruciali sul futuro del vivaio, come il taglio della squadra Berretti (fresca campione d'Italia) o soprattutto nella scelta del divorzio da Giuseppe Butti (allenatore degli Allievi nazionali nell'ultima stagione, posto che sarà preso da Sergio Porrini) dopo tredici anni da tecnico del vivaio nerazzurro.

Ora, va definito il destino dei vari classe '94 che componevano la rosa della Primavera, oltre ovviamente i '93 rimasti come fuoriquota, quindi Tonon, Mangni, Milesi oltre a Villanova che, nonostante le doti, non è ancora riuscito a esplodere. «Situazioni che, se i giocatori sono pronti per uscire a farsi le ossa o per la prima squadra, si stanno valutando, ma non è mia competenza».

Che Primavera sarà la prossima? «La decisione sulla Berretti è definitiva, non l'avremo più: l'hanno ritenuta un doppione della Primavera. La squadra Primavera sarà dunque una formazione mista di classe '95, ragazzi che quest'anno hanno vinto lo scudetto, e di classe '96».

A proposito di squadra Allievi, è finito il ciclo di Giuseppe Butti. E anche qui la scelta non è stata propriamente di Favini. «Spiace che non ci sarà più spazio per un allenatore come Butti, persona che si è sempre comportata bene e che ha sempre fatto il suo dovere. Per esigenze societarie volte al cambiamento hanno deciso così». Rimarrà invece ancora alla guida della futura Primavera, Valter Bonacina, che ha recentemente rinnovato il proprio contratto.

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