Marquez vince e vola in vetta
Rossi si consola con il 3° posto

Le occasioni bisogna saperle sfruttare. E Marc Marquez ha centrato in pieno la missione. Con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo a guardare la gara in tv con le clavicole rotte, il «rookie» terribile della MotoGp non ha sbagliato nulla, conquistando il Sachsenring. Terzo Rossi.

Le occasioni bisogna saperle sfruttare. E Marc Marquez ha centrato in pieno la missione. Con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo a guardare la gara in tv con le clavicole rotte, il «rookie» terribile della MotoGp non ha sbagliato nulla, conquistando in un solo colpo il trionfo nel «suo» Sachsenring - quarto successo consecutivo per lui, il primo nella classe regina - e la vetta del Mondiale, con due punticini di vantaggio su Pedrosa.

Seconda vittoria stagionale e in carriera per Marquez, che dopo una partenza incerta, nella quale invece aveva brillato Valentino Rossi, ha via via trovato un ritmo impressionante che non dato scampo agli avversari. Soltanto Cal Crutchlow ha provato a tenere testa al campione del mondo in carica della Moto2, chiudendo a circa un secondo mezzo di distacco.

Ma in realtà la vittoria di Marquez non è mai stata messa in dubbio. Sul podio le due Yamaha di Crutchlow e Rossi, ma il «Dottore», reduce dal trionfo di Assen, se da un lato sorride per il 180.o piazzamento di prestigio in carriera, dall'altro mastica amaro perché, per sua stessa ammissione, «si doveva fare di più».

La corsa al Mondiale, con lo stop - che chissà se si protrarrà anche a Laguna Seca tra sette giorni - di Pedrosa e Lorenzo (il campione del mondo, operato per la seconda volta in due settimane alla clavicola, ha già dato appuntamento a Indianapolis a metà agosto, ma mai dire mai) si riapre clamorosamente e coinvolge gli stessi Crutchlow e Rossi.

Se dopo otto gare, e quindi quasi a metà percorso, Marquez comanda a quota 138, due in più di Pedrosa, 11 in più di Lorenzo, i due Yamaha sono rispettivamente quarto e quinto con 107 e 101 punti. Corsa alla vetta «magicamente» riaperta a -7 da Laguna, mentre prosegue la crisi nera della Ducati: Andrea Dovizioso è settimo a oltre mezzo minuto da Marquez, ancora più indietro Nicky Hayden. Tempi durissimi per i tifosi del team di Borgo Panigale.

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