Virtus e Comark, siglato accordo
Bergamo, tornerà il grande basket?

Un tuffo nei fasti del passato per cercare di riviverli nel più breve tempo possibile. Questo il progetto del connubbio tra la Virtus Basket e la Comark spa, presentato lunedì mattina 22 luglio alla stampa, al Kilometro zero, a Stezzano, sede dell'azienda di comunicazione e marketing.

Obiettivo comune delle due parti chiamate in causa, Maurizio Giacometti presidente della Virtus e Massimo Lentsch titolare della Comark è infatti quello di far rivivere a Bergamo la pallacanestro d'èlite che vide negli anni 80 l'Alpe in serie A1 per passare il testimone al Celana sino agli inizi del 2000.

«Di colpo – ha esordito Giacometti- abbiamo alzato l'asticella sui traguardi da raggiungere grazie alla sponsorizzazione della Comark che ci consente di rivoluzionare la nostra programmazione. La Virtus ha trovato in Masimo Lentsch non solo un imprenditore doc in grado di offrirci le indispensabili risorse finanziarie, ma un autentico appassionato del pallone a spicchi. Non a caso ci ha manifestato subito le intenzioni di rincorrere risultati ambiziosi. Meglio di così».

La conferma è venuta dallo stesso Lentsch: «Appena chiuso – ha detto - con la Blu Basket Treviglio, dopo un matrimonio durato quattro anni, mi sono piovute parecchie proposte da club anche da fuori provincia. La scelta è caduta sulla Virtus per la serietà riscontrata nei suoi dirigenti e per la convinzione di far rivivere da noi le incancellabili emozioni provate dagli sportivi con l'Alpe di Dante Signorelli e il Celana di don Franco Maggioni. Al mio certificato amore per questa disciplina sportiva abbino il marchio di un'azienda in grado di sopportare gli oneri che il programma predisposto insieme Giacometti esige».

Aspettiamoci perciò una Virtus carica al cento per cento per scalare in fretta categoria su categoria visto che il sodalizio cittadino si allineerà al via della prossima stagione agonistica partendo dalla ex serie C. Una bella responsabilità per il confermato coach Michele Pasqua al quale viene richiesto il ruolo del vincente in assoluto. Ruolo che dovrà, comunque, essere avallato da un adeguato organico di giocatori. Buon lavoro, a questo punto, agli operatori di mercato che sappiamo già in pista.

Arturo Zambaldo

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