Mazzarri vuole tutti concentrati:
«Atalanta avversario difficilissimo»

L'Inter è alla vigilia della gara infrasettimanale con l'Atalanta, squadra da sempre «bestia nera» dei nerazzurri. Difficile vincere contro i ragazzi di Colantuono. In conferenza stampa però Mazzarri non ha fatto trasparire la preoccupazione.

L'Inter è alla vigilia della gara infrasettimanale con l'Atalanta, squadra da sempre «bestia nera» dei nerazzurri. Difficile vincere contro i ragazzi di Colantuono. In conferenza stampa però Mazzarri non ha fatto trasparire la preoccupazione: «È una squadra ostica, non solo per noi - ha spiegato il tecnico toscano -. Sul loro campo sono molto aggressivi e concentrati, lo stadio è particolare. Il gruppo lavora per la maggior parte con lo stesso tecnico ormai da tempo. Sono pericolosi, vanno presi in considerazione nel giusto modo. Bisogna essere concentratissimi. Come abbiamo visto con il Verona, quando siamo tutti molto attenti, possiamo fare bel calcio ma se ci rilassiamo, rischiamo».

L'Inter dovrà affrontare due trasferte di fila, a Bergamo e a Udine. Sarà dunque richiesta un'ulteriore prova di forza. «Sarà uno step importante per capire a che punto siamo sul piano della personalità - ha dichiarato il tecnico - Giocare in trasferta incide, abbiamo poi giocatori che devono crescere dal punto di vista della sicurezza dei propri mezzi. Queste due gare ci diranno molto sul futuro del nostro cammino».

Mazzarri dovrà fare i conti con le assenze per infortunio (Chivu, Zanetti, Campagnaro e Milito) e per squalifica (Belfodil). Potrà fare un leggero turnover, a partire dall'inserimento, dal primo minuto, di Samuel. «Un cambio è sicuro, ed è Samuel. Voglio dargli la giusta chance, da un pò si allena al 100%, è un giocatore importante e già volevo farlo esordire sabato. Poi devo vedere tutti i ragazzi che hanno giocato contro il Verona, in base a quello che mi diranno li confermerò o meno. Questi ragazzi comunque meritano di essere confermati tutti per come hanno giocato, tenendo conto della loro condizione fisica».

Fra gli assenti per infortunio c'è Campagnaro. «Il calcio non è una scienza esatta - ha dichiarato Mazzarri - se uno manca non posso certo piangermi addosso. Ma il reparto non è sbandato senza di lui…». A proposito del difensore il tecnico ha ammesso che dovrà valutare le sue condizioni, ma difficilmente sarà a disposizione per le prossime due sfide. Sempre disponibile, invece, Palacio. «Io l'ho richiesto spesso quando ero al Napoli, è un giocatore che mi piace: generoso, lavora per la squadra, vede la porta. Ero fiducioso che potesse far bene, non potevo dire quanto ma sapevo che poteva fare un campionato importante».

Il tecnico toscano è sodisfatto dei singoli giocatori, ed in generale della squadra vista contro il Verona. «Sono contento della risposta dei ragazzi. Non era facile - ha detto - ma guardando le prestazioni traggo soddisfazione se fanno i movimenti giusti. Abbiamo imparato a gestire la palla in palleggio, non prendiamo troppe ripartenze. Mi dispiace solo aver lasciato qualche punto per strada». Vedi la sfida contro i giallorossi. «È difficile vedere una squadra che vince nove gare iniziali di fila, è difficile, quasi un'anomalia - ha dichiarato Mazzarri - A parte loro, però, le altre stanno facendo un bel campionato. Senza questo exploit sarebbe un torneo ancora più avvincente. A Torino - ha aggiunto - è stata una gara anomala, in 10 contro 11 per 86 minuti; ma è stata l'unica volta che siamo partiti male come approccio. Con la Roma, abbiamo fatto benissimo dal punto di vista del calcio, poi può succedere di essere puniti in ripartenza. Inoltre c'è stato anche quel rigore molto dubbio. A Trieste se vogliamo essere pignoli è mancato chi accorciasse prima su Nainggolan, ma io ho visto sempre un'Inter ben messa in campo. Dobbiamo stare sempre attenti per 95 minuti qualunque sia il risultato».

Infine un commento su Thohir ed eventuali ripercussioni conseguenza del suo arrivo: «Sarà il tempo a dire cosa accadrà, a priori non posso dirlo io. Bisogna vedere anche le idee che avrà il nuovo proprietario, io penso che quelli della famiglia Inter sono contenti per come sta andando quest'anno». (ITALPRESS).

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