Affaticamento o problema strutturale?
Atalanta, in ogni caso ben venga la sosta

Per l’Atalanta è solo un fisiologico affaticamento quello che ha portato alle opache ultime prestazioni o, invece, anche un problema strutturale?

Solo un fisiologico affaticamento la causa degli opachi pareggi con Cipro (giovedì) e in casa con la Spal (domenica)? Forse, ma nel calcio, si sa, se non la «butti dentro» i risultati vengono meno. Si può ben dire che i giocatori atalantini creino un buon numero di occasioni, ma se poi non sono finalizzate, possono diventare guai seri. E su questo aspetto non si può non tornare sul tormentone-Petagna: tanto abile e utile nelle funzioni di regista d’attacco, quanto con poca vocazione al gol. Se il generoso «Petagnone» avesse sfruttato a dovere il paio di favorevoli palloni nei pressi del portiere ferrarese, probabilmente nessuno avrebbe sollevato l’argomento sulla quantità di tossine accumulate nell’impegno infrasettimanale.

Purtroppo, il mancato conseguimento dei tre punti, non ha consentito all’Atalanta di compiere il balzo in avanti in classifica che tutti auspicavano, compreso mister Gasperini. Comunque, l’attuale nona posizione in classifica non può far arricciare il naso, come, invece, qualcuno sta facendo. Se poi guardiamo alla situazione generale sino a qui, anche il primato, in compagnia del Lione, nel girone dell’Europa League, non si può non ritenersi soddisfatti del rendimento della squadra. Nel caso si trattasse proprio di sola e momentanea carenza fisico-atletica ben venga la prossima sosta di un turno per gli impegni della nazionale di Ventura. Tirare un po’ il fiato può essere un’ideale terapia, sempre e solo se la diagnosi del momento opaco sia la stanchezza. Ma per saperlo non ci resta che rimanere in attesa, con curiosità.

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