Atalanta, la partita dell’anno (ad agosto)
C’è un nuovo sogno da realizzare

La partita dell’anno, ad agosto, scherzi da Europa League. L’Atalanta è pronta a far visita ai danesi del Copenaghen alle 18.30 dopo lo 0-0 dell’andata, un pronostico incerto dopo la prima sfida a reti bianche a Reggio Emilia, tanti punti di domanda ma alcune fondamentali certezze per entrambe le formazioni.

Il risultato, per una volta, prima di tutto: all’Atalanta basterà un pareggio con reti oppure vincere, i danesi saranno così costretti a vincere e a sbilanciarsi, a differenza della sfida d’andata. C’è un Copenaghen che viaggia a vele spedite in questa sua stagione iniziata presto e un’Atalanta che nella partita con la Roma ha sorpreso tutti. All’Olimpico in campo ci sono andate le cosiddette riserve, che ancora una volta hanno dimostrato di poter far parte di qualsiasi altra rosa dalla seconda fascia in giù della Serie A. Il primo elogio va a loro, ad un Rigoni due volte a segno all’esordio come negli ultimi anni seppe fare fare il solo Maxi Moralez, ad un Ali Adnan, dato fuori forma da mister Gasperini alla viglia del match, che ha resistito mostrando ottime qualità e facendo impazzire i tanti tifosi iracheni sui social nerazzurri, senza dimenticare gli ottimi giovani Valzania e Pessina e un Zapata sempre in costante crescita,

In Danimarca però, al Telia Parken di Copenaghen la scena sarà per chi è stato a guardare a Roma. Gollini è favorito tra i pali su Berisha, in difesa rientrano Masiello e Toloi, mentre il punto di domanda è sul centrale, una scelta tra il più esperto Palomino e i più giovani Mancini e Djimsiti. A centrocampo rientrano sugli esterni Hateboer e Gosens e in mezzo de Roon e Freuler. Pasalic pare il favorito, costretto agli straordinari, dietro Gomez e uno tra Barrow e Zapata, l’unico vero dubbio dell’undici iniziale.

Ripensiamo alle sfide d’Europa della scorsa stagione, torniamo al presente e il paragone con Liverpool, Lione, Nicosia e Dortmund calza a pennello, anzi stavolta quegli stadi che hanno fatto nascere anche oltre confine il mito Atalanta arrivano dopo, fanno parte del passato. Telia Parken di Copenaghen, qua si fa la storia, perché un conto è vivere solo delle emozioni del passato, un altro è quello di sognare di non porsi più limiti un’altra volta e rivivere le stesse emozioni di un anno fa. Le immagini sono poche e condensate, quelle per cui vale davvero vivere il calcio con la giusta passione: Reggio Emilia, Atalanta-Everton 3-0 e nonostante tutto Atalanta- Borussia Dortmund 1-1, lacrime diverse, ma emozioni del calcio per cui davvero, come ricorda Ligabue “vale la pena vivere”.

Le probabili formazioni:

Copenaghen (4-4-2): Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Skov, Zeca, Thomsen, Fischer; Sotiriou, N’Doye. All. Solbakken.

Atalanta (3-4-2-1): Berisha, Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler, de Roon, Gosens; Pasalic, Zapata; Gomez. All. Gasperini.

Arbitro: Tasos Sidiropoulos (Grecia)

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