Atalanta, macchè accontentarsi
A vietarlo la forma della squadra

Macchè accontentarsi del pareggio allo stadio Olimpico contro una Lazio in corsa per l’Europa! Non è da Atalanta di questi tempi. Così i nerazzurri hanno, ragionevolmente, inseguito la vittoria per dare un netto taglio al mal di trasferta.

Macchè accontentarsi del pareggio allo stadio Olimpico contro una Lazio in corsa per l’Europa! Non è da Atalanta di questi tempi. Così i nerazzurri hanno, ragionevolmente, inseguito la vittoria per dare un netto taglio al mal di trasferta.

E ci sono riusciti con pieno merito tanto che l’1-0 finale va ritenuto sotto certi versi addirittura stretto. Sì perché di occasioni per rimpolpare il risultato finale l’Atalanta ne ha create diverse. Viceversa i laziali non ne hanno confezionate se non col contagocce. Quindi un’Atalanta al top della prestazione o poco ci manca. Ad avallarlo è che tutti i giocatori utilizzati hanno terminato la gara con votazioni oltre la sufficienza. In altri termini è stato il successo dell’ intero collettivo, compreso un Colantuono che non ha, praticamente, sbagliato alcuna mossa tecnico-tattica. In aggiunta il tecnico nerazzurro ha schierato in campo pedine con dall’approccio mentale invidiabile nonostante la mancanza di particolari esigenze di classifica. Ma c’è di più. Non si è avvertita, e scusate se è poco, l’assenza dell’ultima ora dell’influenzato Cigarini.

Del resto il sostituto Baselli, di partita in partita, sta ampiamente dimostrando di reggere il ruolo da titolare anche se la sua carta d’identità è lì da vedere. E su Moralez, autore del gol partita e di ripetute cavalcate su e giu per il rettangolo di gioco? Altro aspetto da evidenziare è la condizione atletica degli atalantini messa in mostra pure nella capitale. Un elemento, questo, che visto in proiezione futura ci rende ulteriormente fiduciosi e ottimisti. Insomma, esiste ogni presupposto per addentrarci nell’ultima fase del campionato in chiave estremamente rassicurante. In barba allo scetticismo e alla strategia della prudenza a oltranza manifestati anche in tempi recenti. Nel prossimo turno ospiteremo la Sampdoria, avversaria non certo da far tremare le vene ai polsi. Se dopo Chievo e Lazio dovessimo collezionare la terza vittoria consecutiva? A buon intenditor poche parole.

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