Atalanta, salvezza più vicina
E ora obiettivo decimo posto?

Nonostante la rassicurante (per prestazione e classifica) vittoria sul Bologna è il caso di invocare nuovamente la prudenza?

Tacciateci di ottimismo ma ricordiamo che già dopo la 14ª volta senza successi il termine «salvezza» lo avevamo eliminato dal vocabolario. Due le motivazioni: i 35-36 punti necessari per mantenere la serie A e la concreta impossibilità di collezionare i punti necessari alla salvezza (tantissimi) da parte delle squadre che seguono i nerazzurri in classifica. Già i risultati di domenica scorsa possono aver abbastanza avallato entrambe le valutazioni.

Superando l’undici di Roberto Donadoni è aumentato il distacco sulle immediate inseguitrici da 4 a 5 lunghezze, e ora i punti necessari alla permanenza in serie A sono scesi a 3-4 con 8 gare davanti. E in più sembra essersi risvegliato l’attacco, Gomez e Diamanti su tutti. E avrebbe potuto segnare anche Pinilla se non si fosse fatto parare il rigore da Mirante. Ma anche il reparto difensivo ha, comunque, svolto un lavoro dignitoso, ripresentando dopo mesi di assenza uno Stendardo apparso in buona forma. Importante dare continuità agli elementi positivi emersi. Lanciamo una provocazione ma nemmeno troppa: con i 24 punti ancora in palio perché non alzare l’asticella, seppure con tutta la prudenza del caso? Il decimo posto è davvero improponibile? Vorrebbe dire tornare nella parte sinistra della classifica. Del resto è lì a tre punti...

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