Atalanta, subito con la mente a Napoli
per dimenticare la sconfitta con la Lazio

La sconfitta per 3 a 1 di domenica può offuscare lo strabiliante 3-0 al Milan e il passaggio alla semifinale di Coppa Italia di soli pochi giorni prima?

Nossignori, anche se qualsiasi tifoso vorrebbe brindare in ogni occasione. Si fosse vinto anche con l’undici capitolino in campionato chi mai avrebbe posto un freno al popolo atalantino? Nessuno e a buona ragione. Tuttavia, abbiamo molti motivi per riprenderci subito dall’ultimo flop al Gewiss stadium. Con ancora 18 gare da disputare in campionato, l’equivalente di cinquantaquattro punti in palio da qui alla chiusura del torneo, tutto è ancora possibile.

A quota trentasei già ci siamo e non pare affatto impossibile totalizzare i 75 fissati sulla carta per centrare la terza qualificazione di fila alla Champions. Altro che abbattersi per il ko con la squadra allenata da Simone Inzaghi.

Bisogna tenere conto anche che tra le fila dei nerazzurri mancavano i titolarissimi Hateboer e Gosens e del numero uno dei centrali Romero. Senza nulla togliere ai tre sostituti, sono state tre assenze da prendere in debita considerazione. Molto meglio, allora, guardare immediatamente avanti cominciando dall'andata di Coppa Italia di mercoledì 3 febbraio nientemeno che a Napoli. Ci sarà perciò l’opportunità di ritornare subito a sorridere. Far risultato nel capoluogo campano equivarrebbe affrontare il match a Bergamo con probabilità di giocarci nientemeno che la finalissima di Coppa Italia. E ricordiamo che rincorriamo il vessillo tricolore dal quell’indimenticabile 2 giugno 1963 quando trionfammo allo stadio di Milano battendo 3 a 1il Torino con la splendida tripletta del diciannovenne Angelo Domenghini, di Lallio.

Arturo Zambaldo

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