Basket, Cagnardi è carico e fiducioso
Raduno al PalaFacchetti per i trevigliesi

Devis Cagnardi, coach della Cassa Rurale, è carico e motivato al raduno, nel tardo pomeriggio di martedì al Pala Facchetti.

Sicuro del fatto suo forte di un percorso professionale già solido: «Si tratta di una tappa, quella trevigliese, ricca di stimoli considerata la tradizione di una società seria. Qui c’è tutto: dirigenza all’altezza e una tifoseria calorosa. La squadra? «È stata confezionata con cinque giocatori senior validi in aggiunta sette-nove giovani da far maturare in maniera adeguata. Non mi sbilancio sui traguardi: lasciatemi un paio di mesi per valutare gli atleti sul parquet e toccare con mano lo spessore degli avversari».

Quanto agli obiettivi Euclide Insogna (insostituibile general manager da oltre 30 anni del club presieduto con un mare di passione da Gianfranco Testa) non si sbilancia: «si è concluso anticipatamente il torneo quando la squadra aveva in pratica raggiunto i playoff. Riprendiamo con un organico di sicuro non inferiore al precedente».

Per i giocatori, il confermatissimo “torre” Jacopo Borra, un centrale invidiato da qualunque formazione di A2: «A Treviglio mi sento di casa. Non c’è persona che non mi dimostri affetto anche fuori dal campo: il mio impegno costituisce un rigoroso dovere da trasmettere ai compagni in qualsiasi situazione».

All’incontro con i media hanno risposto all’appello i dodici della rosa, compresi gli aggregati figli d’arte, i baby Invernizzi e Pinotti. Puntuali all’appuntamento pure gli stranieri “folletto” e mitragliatore di canestri Frazier e Nikolic già applauditi dagli spalti del Pala Facchetti dai supporter in un recente passato».

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