«Bergamo Basket, al 60% le probabilità
che la squadra non venga ceduta”

Tra i non pochi meriti di Ferencz Bartocci, da un anno direttore generale della Bergamo Basket, c’è quello di aver convinto a rimettersi in gioco a Giancarlo Sacco artefice numero uno della storica salvezza.

Memore delle capacità del sessantunenne coach pesarese (dimenticato dal giro baskettaro che conta) lo ha convinto a marzo di mettersi subito in viaggio. Premessa doverosa questa proprio nel periodo in cui Bartocci si sta prodigando per trattenere la serie A2 sul territorio. “Sì, ci stiamo lavorando senza tregua. Con il presidente Massimo Lentsch è un continuo contatto telefonico e le probabilità di una definiva fumata bianca esistono”. Quantifichiamo le percentuali di riuscita “Attualmente un buon 60 per cento”. Non male considerando che le richieste di cessione del diritto sportivo non mancano dall’istante in cui Lentsch non ha uffcialmente nascosto le possibilità di vendere l’ambita categoria. Coniugando il classico bicchiere mezzo pieno è il caso di sottolineare che l’ Azimunt sarebbe dell’idea di confermare il sostanzioso budget, a livello di sponsorizzazione, concesso la scorsa estate. Da auspicare, poi, che la trattativa (iniziata un paio di mesi or sono) con Brescia vada in porto. Si tratta, in estrema sintesi, di una collaborazione che prevede, innanzittutto, il prestito di due stranieri per le partite di campionato di Bergamo utilizzabili a loro volta, a Brescia per le sfide europee. In tal caso può verificarsi che il talentuoso Hollis venga ingaggiato dalla stessa società della Leonessa quindi girato per le sfide al PalaNorda. Altro elemento incoraggiante è l’accordo con una rinomata agenzia di market milanese per cercare marchi commerciali di un certo peso. Insomma tutti elementi a difesa dell’attività del nostro sodalizio. A chiederlo a gran voce il pubblico che nelle ultime partite del torneo ha sfiorato le 2 mila presenze sugli spalti dell’arena di piazzale Tiraboschi.

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