Cagliari, due gol che bruciano
L’Atalanta resta a bocca asciutta

L’Atalanta viene sconfitta per 2-0 in casa nell’undicesimo turno dagli uomini di Maran, che si confermano una vera e propria bestia nera per i nerazzurri, ko per ben quattro volte nelle ultime tre stagioni contro Joao Pedro e compagni.

Si ferma momentaneamente la corsa verso l’Europa che conta per i bergamaschi, mentre Maran adesso può sognare in grande con l’aggancio al quarto posto proprio sull’Atalanta a quota 21 punti.

Partenza aggressiva e di personalità da parte dei sardi. Al 3’ sgroppata di Simeone che calcia da posizione defilata trovando un attento Gollini. Gasperini è una furia, scontento di un avvio troppo morbido dei suoi. Il terreno scivoloso non aiuta i fraseggi dei bergamaschi, a cui manca un punto di riferimento alla Zapata in area di rigore. Cagliari vicinissimo al gol del vantaggio al 21’: Rog si trova davanti a Gollini dopo un’invenzione geniale di Castro, trovando l’opposizione provvidenziale di Djimsiti, immolatosi sulla traiettoria.

Superato il 30’ altra monumentale chance per gli ospiti con Joao Pedro: il brasiliano riceve palla sul dischetto ed è Castagne questa volta a salvare sulla linea di porta. Il meritato vantaggio del Cagliari arriva poco dopo, al 32’, quando Lykogiannis batte una punizione dai 30 metri che va a posarsi in rete in seguito al tocco decisivo di Pasalic. Difficile da constatare in diretta, dai replay si nota l’ultimo tocco dell’ex Milan. C’è la reazione, seppur minima, dei padroni di casa con la traversa colpita da Gomez al 38’. Oltre al danno, ecco la beffa per l’Atalanta: sciocchezza clamorosa di Ilicic al 39’, protagonista in negativo di un fallo di reazione (calcio evidente) su Lykogiannis. Nessun dubbio per l’arbitro Abisso che estrae il rosso allo sloveno.

Nella ripresa cambio a sorpresa di Gasperini: fuori Gomez, il migliore dei suoi nella prima frazione, dentro Malinovskyi a supporto di Muriel.

L’ucraino conferisce qualità, ma al Cagliari basta un contropiede per raddoppiare: Simeone scatta in profondità al 58’, trovando nelle retrovie l’uruguaiano Oliva che batte Gollini con un destro centrale. Passa meno di un minuto e nell’altra area Klavan colpisce il pallone col braccio aderente al corpo. Proteste timide dei nerazzurri, si prosegue per il direttore di gara. Nell’ultima mezz’ora ci prova l’Atalanta, senza riuscire ad affondare il colpo con troppa fretta e nervosismo. La squadra di Maran chiude la saracinesca e ottiene 3 punti importantissimi in trasferta.

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