Comark, da Chieti arriva Luigi Sergio
Quinto «affare» in attesa dell’A2

Altro arrivo alla Bergamo Basket in attesa di conoscerne il suo futuro (ammissione alla A2 o permanenza in cadetteria?). L’ultimo ingaggio si chiama Luigi Sergio, ala ventottenne proveniente da Chieti (A2).

Sergio viene, così, ad aggiungersi agli altri nuovi acquisti Fattori, Ferri, Mascherpa e Sanni. E non sarà finita visto le partenze in massa di Ghersetti, Pullazzi, Planezio, Bastoni, Panni, Lawuers, Milani e quelle più che probabili di Berti, Cazzzolato e capitan Chiarello. Un’autentica rivoluzione rispetto all’organico che ha fallito clamorosamente la dichiarata intenzione di centrare la promozione. I freschi di contratto, con l’aggiunta ancora di un paio di pedine, sarebbero già in grado di puntare ancora in alto in serie B. La dirigenza, però, confida sul ripescaggio in serie A2: in tal caso la rosa si allargherebbe con una copia di americani. Al riguardo patron Massimo Lentsch ha detto «Ho dato pieno mandato al general manager Di Prampero e al direttore sportivo Zonca di tenere gli occhi ben aperti sul mercato statunitense. Se si dovesse salire si punterà sugli acquisti di un pivottone e di un cecchino dalla media-grande distanza».

Aggiornamenti sulla vicenda riguardante l’eventuale accesso alla seconda divisione nazionale. Dato reale, per il momento, è l’esclusione di Caserta dal torneo di serie A e di pari passo il diritto di Bergamo di spiccare il volo. Ma non c’è ancora l’ufficialità. Dapprima bisognerà attendere il verdetto del ricorso presentato da Caserta al consiglio di garanzia del Coni. Se il ricorso verrà accettato Caserta si ricollocherà subito in A e per noi si riapriranno le porte del torneo di B. Viceversa, nel caso di sentenza negativa, Caserta potrà comunque ricorrere al Tar del Lazio che, tuttavia, si riunirà solo a settembre. Nel frattempo l’Amministrazione comunale ha inviato a Roma le certificazioni sull’agibilità del palasport. Nessun problema sulla prevista capienza (oltre 2000 spettatori sugli spalti) della struttura sportiva di piazzale Tiraboschi. Al tempo stesso è stato fatto riferimento alle distanze che separano il parquet di gioco alla zona degli spalti. Insomma, la dirigenza è proiettata in avanti in attesa di buone notizie.

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