Comark, prezioso blitz a Firenze
Riscattata la sconfitta con Udine

Torna subito alla vittoria la Comark dopo la battuta a vuoto casalinga della scorsa settimana contro la corazzata Udine. Un blitz, quello dell’anticipo di sabato a Firenze, fortemente voluto e meritato.

Certo, i toscani occupano il penultimo posto della graduatoria ma non per questo non hanno cercato di contrapporre sino alla fine agonismo e vivacità atletica di indubbio spessore. La Comark ha avuto in Bloise e Panni le pedine vincenti sotto l’aspetto individuale. I due, oltre a realizzare in totale 35 punti, hanno tenuto in mano la squadra offrendo assist a ripetizione e giocate offensive strappa applausi.

Bene pure Chiarello (soprattutto a rimbalzi) rientrato a pieno titolo sul parquet, smaltiti gli acciacchi delle scorse settimane, e Planezio nonostante un inizio non al top. In ogni caso il successo in Toscana è figlio della buona prestazione del collettivo gestito con raziocinio e oculatezza dalla panchina da coach Cece Ciocca. I parziali: 12-10 nella frazione iniziale; 24-35 all’intervallo lungo; 36-47 nella terza; nella quarta.

Dopo un primo quarto corso via all’insegna dell’equilibrio, in quello successivo è stata la Comark a dettar legge tanto da infliggere in dieci minuti uno scarto di undici lunghezze mantenendolo fino al 30’. Nell’ultimo quarto i bergamaschi sono riusciti non solo a gestire il già discreto margine accumulato ma ad aumentarlo intorno alla metà.

Presente a Firenze il presidente Massimo Lentsch ha sottolineato: «I ragazzi sono stati di parola visto che alla vigilia mi avevano promesso la vittoria. Stavolta sono stati davvero bravi. Ma adesso mi devono regalare altri due punti nel big match di domenica prossima visto che ospiteremo la capolista e imbattuta Orzinuovi».

Il tabellino

FIORENTINA-COMARK 61-72

FIORENTINA: Marusic 5, Facchino 5, Torre 9, Caroli 9, Lenti 4, Baggio, Lasagni 8, Bianchi 7, Di Giacomo, Valentini 14.

COMARK: Planezio 11, Bloise 15, Panni 22, Scanzi 4, Chiarello 6, Mercante 6, Pullazi 8, Permon, Milani, Bertocchi.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA