Emanuelson ai tifosi: «Il mio cuore
batte già per la squadra nerazzurra»

«Il mio cuore batte già per l’Atalanta. Con la Juve possiamo fare bene» . Così Emanuelson al Club Amici dell’Atalanta di Gazzaniga Fiorano.

Tra l’Inter e la Juventus, con una classifica che non lascia tranquilli, ma con la voglia di stare vicino ai ragazzi allenati da Stefano Colantuono, nel bene e nel male, come s’addice ad una grande storia d’amore. È stata festa all’Atalanta Club di Gazzaniga-Fiorano, dedicato alla memoria dell’indimenticabile Chicco Pisani, in una festa che arriva proprio nel periodo in cui si ricorda la sua scomparsa, correva l’anno 1997, e quella della sua Alessandra Midali.

È stato un originale viaggio tra passato nerazzurro con la presenza di Daniele Filisetti e Pierluigi Brivio, impegnati oggi nelle società della Valle Seriana, AlzanoCene e AlbinoLeffe, di grandi personaggi sportivi cresciuti agonisticamente sulle rive del Serio come l’atleta Migidio Bourifa e naturalmente dei giocatori dell’Atalanta di oggi.

Acclamato da tutti e sempre con il sorriso sulle labbra l’ultimo arrivato in casa atalantina, l’olandese Urby Emanuelson. «Mi piace stare con i tifosi, sento già che il mio cuore batte per Bergamo e per l’Atalanta - ha affermato l’esterno -. A Roma non ho giocato tanto, è da 3 settimane che lavoro con la squadra, ho giocato con Cagliari e Inter, mi sento pronto per giocare, vediamo con la Juve: quando parlo con questa gente capisco che anche io devo dare qualcosa per loro. Con la Juventus è difficile, è normale, ma ho fiducia nella squadra, possiamo fare bene e vincere con tutti perché abbiamo bisogno di punti, ma dovremo essere perfetti».

L’altro atalantino presente alla cena del club seriano è il giovane Lorenzo Rosseti, rimasto alla corte di Colantuono nonostante le offerte del mercato invernale. «Fa piacere che la società abbia fiducia in me. Adesso è un momento così, io punto ad allenarmi al massimo, poi le scelte le fa il mister. L’infortunio avuto non mi ha aiutato: sto crescendo tanto soprattutto sotto il punto di vista del carattere, perché un infortunio così alla mia età non è facile; spero di tornare a giocare e di dare il 100% tutte le volte che sarò chiamato in causa. Andremo a Torino per fare la nostra partita: non sarà quella della salvezza, ma dobbiamo cercare di fare il meglio possibile e portare a casa punti contro tutti».

Simone Masper

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