È’ morto Gianluca Signorini bandiera di Genoa e Parma

L’ex calciatore aveva 42 anni. Si è spento a Pisa, stroncato dalla sclerosi laterale amiotrofica

Lutto nel mondo del calcio. La scorsa notte a Pisa è morto Gianluca Signorini: aveva 42 anni. Il capitano del miglior Genoa del dopoguerra era affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla), malattia che poco a poco aveva ridotto le sue capacità motorie e respiratorie.
Signorini - tra i giocatori preferiti da Arrigo Sacchi e da Osvaldo Bagnoli - era un libero classico. Dopo avere giocato con Roma e Parma, è stato il baluardo della difesa del miglior Genoa del dopoguerra, quello che nel ’91 arrivò quarto in campionato e nella stagione successiva conquistò la semifinale in Coppa Uefa. Poco dopo aver smesso di giocare, Signorini fu colpito dalla Sclerosi laterale amiotrofica, malattia letale che in pochi mesi gli ha paralizzato gli arti. Il "grande Capitano", come lo chiamavano i tifosi rossoblù, era costretto su una sedia a rotelle, faceva fatica a deglutire e si cibava solo con alimenti semi-solidi. Il 24 maggio 2001 Genova aveva organizzato una partita di vecchie glorie per raccogliere fondi a favore della ricerca e per quattro borse di studio per i suoi figli. Al "Ferraris" si presentarono 25 mila spettatori. Sul campo ex campioni come Voller, Giannini, Conti, Pruzzo, Eranio, Tacconi e Panucci, guidati in panchina da Liedholm, Sacchi, Bagnoli e Scoglio. Tutto lo stadfio si commosse fece il giro del campo sulla carrozzella spinta dalla figlia Benedetta.

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