Fantastica Bebe Vio, oro nel fioretto alle Paralimpiadi: «Se sembra impossibile, si può fare»

Storica vittoria: è il secondo oro paralimpico dopo Rio 2016. Gioia e lacrime in pedana. Le prime parole sui social: «Se sembra impossibile, allora si può fare.... 2 volte!». Medaglie per l’Italia anche nel triathlon e nel nuoto.

Bebe Vio ha conquistato il suo secondo oro paralimpico nel fioretto femminile, categoria B. A Tokyo la 24enne di Momigliano Veneto ha sconfitto per 15-9 la cinese Jingjing Zhou , che già aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7. Salgono a 18 le medaglie dell’Italia ai Giochi paralimpici giapponesi.

Dopo lo storico trionfo, Bebe Vio si è lasciata andare a un momento di felicità e commozione con il suo staff . Abbracci e pianti sulla pedana dove appena pochi minuti prima aveva sconfitto la cinese Jingjing Zhou. Poi si è alzata dalla carrozzina ed è corsa verso la tribuna, per continuare i festeggiamenti. Quella conquistata dalla 24enne veneta è la quinta medaglia d’oro di questa edizione dei Giochi per l’Italia. «Se sembra impossibile, allora si può fare.... 2 volte!», ha scritto Bebe sulle sue pagine social dopo la vittoria .

«È la seconda consecutiva, non è che mi superi adesso?». Così il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, ex campionessa della scherma mondiale, alla «ri-neo» campionessa Paralimpica Bebe Vio, durante la festa post medaglia odierna. Alle Paralimpiadi di Tokyo, a bordo della pedana del Makuhari Messe Hall B, anche mamma, papà, sorella e fratello della Vio e Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico. «Ci voleva Bebe per riportare l’oro alla scherma», ha aggiunto poi, scherzando, Vezzali.

«Bebe Vio ha dimostrato ancora una volta di essere un’atleta di grande talento e di grande temperamento. Non è stato un periodo facile per lei. Nonostante questo è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario ». È quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico. «Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo: dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione, contro tutte le avversità. Il nostro medagliere si arricchisce dunque di un’altra preziosa medaglia che contribuisce a rendere questa avventura azzurra a Tokyo ancora più speciale. I miei complimenti dunque a Bebe, a tutta la squadra, ai tecnici e a tutta la Federscherma a partire dal Presidente Azzi per questa vittoria. Ora guardiamo avanti nella speranza che possano arrivare altre gioie da questa disciplina», aggiunge Pancalli.

«È stata una finale molto sofferta. L’avversaria era la stessa di Rio ma è molto migliorata. I cinesi si sono allenati tantissimo in questo periodo . Per Bebe è stato un anno difficilissimo. E’ stata una bella vittoria. Domani nella gara a squadre sarà molto dura ma ho visto bene anche le altre azzurre». Così, dopo l’oro di Bebo Vio, il papà Ruggero, ai microfoni di RaiSport.

Ecco il post apparso sulla pagina Facebook del Comitato italiano paralimpico.

MEDAGLIE PER L’ITALIA ANCHE NEL TRIATHLON E NEL NUOTO

Medaglia di bronzo per Veronica Yoko Plebani nel triathlon classe pts2 alle Paralimpiadi di Tokyo. La gara è stata vinta dalla statunitense Allysa Seely, seguita dalla connazionale Hailey Danz.

Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin hanno vinto la medaglia d’argento nel triathlon classe ptvi alle Paralimpiadi di Tokyo. La gara è stata vinta dalle spagnole Susana Rodriguez e Sara Loehr. Bronzo alle francesi Annouck Curzillat e Celine Bousrez.

Xenia Palazzo ha conquistato l’argento nei 200 misti di nuoto categoria Sm8 alle Paralimpiadi di Tokyo. Quella della 23enne residente a Verona, nata a Palermo, è la 17/a medaglia dell’Italia a questi Giochi. Davanti a lei, a sei secondi, l’americana Jessica Long. Terza la russa Mariia Pavlova.

Stefano Raimondi ha conquistato il bronzo nei 100 stile libero di nuoto categoria s10 (menomazioni fisiche) alle Paralimpiadi di Tokyo. Giovedì aveva vinto l’oro nei 100 rana Sb9. Quella del 23enne di Verona è la 16/a medaglia a questi Giochi per l’Italia.

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