Gasperini: «Bologna pericoloso
Ci vorrà un’Atalanta molto attenta»

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con il Bologna. Il video della conferenza stampa.

«Negli ultimi dieci giorni abbiamo ottenuto risultati notevoli. Non era facile contro la Roma, dopo aver preso un gol a freddo, poi la squadra è cresciuta e aver fatto questa prestazione ci dà fiducia». Gian Piero Gasperini si augura che il 4-1 in rimonta ai giallorossi possa rappresentare una svolta per la stagione dell’Atalanta. «Ma sono pochissime le partite in cui non abbiamo segnato - sottolinea ancora il tecnico - La capacità di costruire azioni da gol e realizzarli è sempre stata una nostra caratteristica molto importante e questa capacità ti permette di vincere le partite. Ho sempre cercato di mettere in campo squadre offensive per cercare di vincere le partite».

Per quanto riguarda la gara di domani con il Bologna, Gasperini ricorda che «l’anno scorso col Bologna era stata una partita particolare, avevamo avuto delle occasioni ma poi abbiamo perso. Il Bologna è una squadra pericolosa, ci vorrà un’Atalanta molto attenta. Vogliamo finire bene l’anno domani, poi ci saranno solo 4-5 giorni di sosta per rifiatare e quindi cercheremo di ripartire forte perché ci aspettano tutte partite importanti». «Difficile fare paragoni con l’anno scorso, perché siamo partiti molto più tardi - ha detto ancora Gasperini - Però posso dire di essere molto soddisfatto del percorso fatto finora».

«Ilicic deve sentirsi libero di giocare e anche si sbagliare. L’importante è che stia dentro la squadra, magari senza demoralizzarsi per una giocata non riuscita - osserva il tecnico dell’Atalanta -. Deve sentirsi libero di giocare e anche di fare errori: deve essere molto forte mentalmente. Il recupero significa questo, non un giocatore che non sbaglia mai. Quando ha ricominciato qualche mese fa l’avevo visto già bene, ma non sempre avevo la risposta in partita. Se è sempre così determinante, abbiamo un valore aggiunto».

Sul comparto offensivo: «In un certo momento avevamo fuori Malinovskyi, Pasalic, Ilicic e Miranchuk, tutti insieme - ricorda -. Averli recuperati non è una differenza da poco, perché adesso abbiamo più possibilità. Io schiero di base squadre offensive, perché l’intenzione è vincere la partita. Muriel? È stato decisivo anche ad Amsterdam dieci giorni fa. Segnando in uscita dalla panchina si gratifica, anche se tutti preferirebbero giocare sempre».

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