Gasperini: «Regalata la partita
con il rigore e con l’espulsione»

«Siamo rammaricati perché a mio parere abbiamo giocato una ottima gara, ma poi abbiamo commesso qualche errore di troppo e abbiamo letteralmente regalato la partita agli avversari».

«Questo non mi lascia affatto contento e dovremo lavorare per migliorare sotto questo aspetto. Purtroppo, ogni partita ha la sua storia e stasera l’abbiamo compromessa con l’espulsione e il rigore concesso. È un vero peccato perché anche in dieci eravamo riusciti a esperimerci bene». Questo il commento del tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta subita a Marassi contro la Sampdoria per 2-1.

Seconda sconfitta consecutiva per l'Atalanta a dispetto di una prova comunque positiva. «Abbiamo fatto una buona prestazione ma purtroppo non raccogliamo punti - ha sottolineato Gasperini -. Ma da questa prestazione dobbiamo ricavare la convinzione che possiamo fare un buon campionato. Peccato per oggi perché stavamo vincendo poi è arrivato l'episodio del rigore, l'espulsione e il secondo gol loro. Nella ripresa abbiamo anche provato a rischiare nonostante l'inferiorità ma era difficile. Alla fine ho fatto comunque i complimenti ai ragazzi».

«Sui cartellini ho la mia opinione - ha osservato Gasperini parlando dell'arbitraggio - ed è che ormai non c'è più un metodo: ad esempio D'Alessandro ha preso il primo cartellino contro al novantesimo, in questo modo i cartellini diventano condizionanti in una partita. Chi è ammonito deve sapersi gestire sicuramente - ha proseguito - però è evidente che la gestione dei cartellini è l'argomento più complicato in questo momento del nostro calcio».

L'Atalanta è una buona squadra che ha fatto la sua partita, è stata una gara combattuta ed equilibrata ma la Sampdoria ha meritato». Marco Giampaolo è soddisfatto a fine gara, ma per il tecnico di casa rimane il rammarico di non aver chiuso prima la partita rischiando nel finale nonostante un tempo in superiorità numerica. «Si poteva chiudere - ha spiegato Giampaolo -. Io penso però che eravamo poco lucidi alla fine e quel palleggio insistito ci è servito per recuperare energie». A trascinare la Sampdoria soprattutto Luis Muriel. Proprio Giampaolo spiega i motivi della sua esplosione. «Speriamo che possa continuare così, lui si è sempre allenato e da inizio stagione non ha saltato una seduta anzi. Speriamo che lui possa continuare ma non dobbiamo esaltarci per due partite, i risultati li potremo vedere nel medio-lungo periodo. Però quando sta bene è un valore aggiunto».

Intanto la Sampdoria si gode il primato in classifica. «Ma la strada è ancora lunga - ha osservato il tecnico - e a me è piaciuto soprattutto il fatto che siamo rimasti sempre aggrapati alla partita. Chi è abituata a vincere, come la Juventus, vince sempre perché lo ha nel dna, chi soffre e si salva all'ultima giornata si porta dietro quegli aspetti negativi ecco perché invece di cercare il terzo gol oggi abbiamo gestito».

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