Gasperini sul tema del razzismo
«Una stupidata chiudere gli stadi»

«Esistono la maleducazione, l’ignoranza e gli insulti, anche su internet. Koulibaly è un grande giocatore, ma non insultano solo lui. C’è gente che usa anche i social per offendere».

Si chiude il girone d’andata con il 3° incontro ravvicinato per l’Atalanta, pronta a partire per Reggio Emilia dove si troverà di fronte il Sassuolo alle 15, una delle rivelazioni del campionato e attualmente a pari merito con gli stesi nerazzurri a 2 punti dalle Coppe. «Si parla sempre d’Europa, ma siamo in tanti coinvolti -ha affermato il tecnico Gian Piero Gasperini in sala stampa-: troviamo una squadra molto forte, brillante e veloce, hanno fatto un buon calcio per tante partite, una bella realtà, non una sorpresa, mi aspetto una partita aperta e ben giocata. Di Francesco e Berardi sono due spine, c’è gente veloce che hanno spinta, una squadra dinamica».

Rispetto alla Juventus rientreranno Palomino e Toloi, mentre potrebbero esserci nuovi cambi in formazione: Rigoni non sarà nuovamente tra i convocati, mentre in due circostanze il tecnico piemontese afferma che un ritocco in attacco non sarebbe male. «Il mercato? Mi aspetto una buona gara contro il Sassuolo. Abbiamo fatto ottime prestazioni, ma questo può non bastare, ci siamo meritati la posizione che abbiamo, c’è stata qualche partita di troppo che abbiamo perso. Non pensiamo di chiedere ai tre attaccanti di essere sempre al top, sarebbe troppo bello e non succede mai: lì possiamo migliorarci nel mercato se sarà possibile». Il bilancio dell’andata è ormai pronto,

e per una volta mister Gasperini parla dei singoli migliori del momento, Zapata e Castagne. «Zapata adesso fisicamente è un altro giocatore, prima cadeva spesso e reggeva meno i contrasti con più difficoltà a muoversi, è cambiato molto sotto l’aspetto atletico, deve avere potenza forza e velocità per essere al top anche dal punto di vista tecnico. Castagne l’ho visto molto bene, ha avuto un problema alla mano ed era rischioso farlo giocare, è in buona condizione da un po’».

Il riferimento finale del tecnico atalantino è sul tema caldo degli ultimi giorni, il problema razzismo negli stadi. «L’idea di sospendere le partire è una grande stupidata, non è questo il modo di prendere provvedimenti. Non vorrei che il campionato già deciso faccia nascere queste situazioni: non è un problema di razzismo, che ci facciano passare come tali è sbagliato. Poi c’è della maleducazione che fa parte della nostra cultura: ho sentito insultare i migliori giocatori al mondo, senza immaginare i derby al Nord e al Sud. Si può combattere, ma non chiudendo gli stadi e lasciando la gente a casa. Se fosse il campionato aperto a 2-3 punti allora che succede? Una settimana prima di Napoli si parlava di sospendere la partita, bisogna invece fare un’educazione diversa, colpendo chi realmente si macchia di ciò come in altri paesi».

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