Giacinti: «Inseguo il sogno del Mondiale»
Sabato il tifo è tutto per le Azzurre

Valentina Giacinti, bomber della Nazionale femminile protagonista ai mondiali, dedica un pensiero al Mozzanica calcio, sua società d’origine, in crisi.

Alla vigilia di un sogno, le azzurre di Milena Bertolini sono concentrate nel ritiro di Valenciennes. Un solo obiettivo: la semifinale del Mondiale francese. Niente distrazioni, nemmeno nella giornata libera concessa dalla ct per preparare senza troppa pressione il quarto di finale di sabato 29 giugno con le campioni d’Europa in carica dell’Olanda. Nel sorriso di Valentina Giacinti, bergamasca di Borgo di Terzo, un volto da attrice degli anni Cinquanta, c’è la gioia per il primo gol messo a segno con la Cina: la bambina che staccava le teste alle bambole per prenderle a calci è diventata grande, anche in Nazionale. Capocannoniere degli ultimi due campionati, 21 reti all’attivo nell’ultima stagione, l’attaccante del Milan non vuole fermarsi e mette adesso nel mirino l’Olanda.

«Questo Mondiale sta facendo ricredere tanta gente sul calcio femminile, quando in realtà sarebbe bastato venire a vedere una partita di campionato. Credo e spero che tutta questa attenzione durerà» dice.

Il Mondiale lo dedica, partita dopo partita, a suo nonno, scomparso di recente e suo grande supporter, ma un pensiero vola anche al suo Mozzanica, la principale squadra a Bergamo, quinta nell’ultima Serie A, che nell’anno del boom del calcio femminile rischia di non iscriversi al prossimo campionato per i costi troppo alti. Che effetto le fa questa sorta di paradosso? «Ho saputo questa notizia e sono dispiaciuta perché penso che una realtà come il Mozzanica, che ha fatto crescere tante ragazze che oggi sono qui in Nazionale, meriterebbe più considerazione. Spero che l’Atalanta faccia qualcosa per non far morire questa realtà e spero di riaffrontarla il prossimo anno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA