I successi dell’Atalanta?
Merito dei calzini dell’Ohio

Dopo aver cercato in qualche modo di arredare il tunnel delle prime giornate (quattro sconfitte in cinque partite, i tifosi atalantini hanno apparecchiato nelle ultime settimane una tavola sontuosa, dopo il filotto di sei vittorie ed un pareggio nelle ultime sette giornate. Sui Social impazzano immagini, con la realtà che riesce a stare al passo della fantasia.

È il caso dell’evento Facebook «Festa scudetto Atalanta» programmato per il 28 maggio alle 17, quando si concluderà il campionato di serie A, che ha già superato le 2.600 manifestazioni di interesse nella mattinata di martedì 8 novembre. C’è chi posta la foto della maglia atalantina per la prossima stagione, con tanto di scudetto appuntato sul petto, oppure una «new edition» del bandierone della Curva Nord, con tanto di tricolore. Il messaggio è chiaro: al bando la scaramanzia, godiamoci il momento.

Scaramanzia che invece non guasta al di là dell’Oceano, negli Stati Uniti. Nei giorni in cui tutti si concentrano sul duello Clinton-Trump per l’elezione alla Casa Bianca, un oriundo bergamasco, Giovanni Principe, segnala il suo particolare rituale: dall’incontro con il Crotone (il primo del magico filotto) indossa in coincidenza con la partita un paio di calzini neroazzurri. Giovanni è originario di Gandino, dove il padre Uccio era barbiere, ed ora vive nell’Ohio, esattamente a Dayton.

È la città che ha dato i natali ai fratelli Wright, i primi a volare e per questo «beneaguranti» per i colori atalantini e, perché no, per i charter da programmare per le trasferte europee. Da ricordare che proprio a Gandino nacque Giuseppe Nosari, fra i pionieri del volo in Italia ai primi del ‘900. La notizia della sua morte, nel 1913 finì addirittura sul New York Times. Insomma più che piedi per terra….calzini dell’Ohio, per volare nel blu dipinto di neroblu.

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