Impresa dell’AlbinoLeffe col Chievo
Vittoria esterna e primato in classifica

Ruopolo chirurgico, Marchetti implacabile, una strizzata d’occhi della dea bendata e un cuore favoloso. L’AlbinoLeffe delle meraviglie firma un capolavoro di umiltà, attenzione, coraggio, colpisce e soffre come una grande e si mette in tasca il maestro Chievo (che era reduce da tre vittorie consecutive e non aveva mai perso in casa) nel derby delle folli anomalie. A Verona finisce 1-0 per i Seriani che si piazzano in testa alla classifica del campionato cadetto.

Del Prato per Poloni è l’annunciata staffetta di Gustinetti. Il turnover lo firma Iachini, ed è una rivoluzione. Fuori Luciano, Gasparetto e Pellissier davanti, sotto con Rosi, Greco e Obinna; fuori Italiano, al suo posto Marcolini, regista davanti alla difesa; dietro Mantovani per Cesar. I nostri stentano a carburare e il Chievo cerca la zampata-sprint. Così, dopo un sinistro sul fondo di Carobbio (3’), Marchetti ci mette la prima chirurgica pezza (4’) sul solingo Obinna, lanciato da un pasticcio difensivo. E quando il copione si ripete (9’), con chiusura in extremis di Conteh sullo stesso Obinna, l’aria per i nostri non sembra delle migliori. Ma il Chievo non ha fatto i conti con Squizzi (10’), che si regala un dribbling sfizioso su Cristiano, servendo maldestramente Ruopolo: dribbling e sinistro in fondo al sacco per la gioia degli ultrà seriani e gli ululati del Bentegodi. Il Chievo barcolla. Tutto facile per i nostri, che blindano le corsie esterne con Gori-Colombo su Obinnna e Cristiano-Peluso su Rosi, e siccome dietro Gervasoni e Conteh fanno buona guardia, Marchetti si concede gli straordinari solo su destraccio di Rosi (45’) fuori di un’unghia. Bene così, peccato solo che Cellini (42’) si trovi sulla linea di tiro del destro (!) di Carobbio dentro l’area.
Iachini cambia in avvio di ripresa. Dentro Gasparetto per Rosi, Obinna a destra, Greco a sinistra e Chievo avanti tutta, seriani rintanati nella propria trequarti. Buon per Marchetti che Gasparetto (14’) inzucchi sul fondo un cross destinato sul secondo palo a Troiano, prima di mettere i pugni su punizione nel mucchio di Bentivoglio (18’). Iachini completa la metamorfosi: dentro Pellissier per Greco e pallino saldamente in mano clivense. Gus contrattacca cambiando gli esterni (dentro Garlini per Cristiano, Madonna per Gori), ma è sempre Marchetti a salvare la baracca volando su zuccata di Luciano (27’) a botta sicura su cross da sinistra di Marchese. Il Chievo spinge, i nostri faticano a uscire, ma quando trovano il break giusto confezionano contropiede letali. Peccato che Squizzi (29’) trovi la zampata del riscatto salvando su destro di Cellini prima che uno stinco gialloblù blocchi il tap-in di Carobbio.
Una fiammata sotto l’assedio che continua a ritmo rabbrividente. E quando i nostri cedono un centimetro a Pellissier (30’, testa sul fondo da solo) e Mandelli (32’, destro fuori sottomisura), Gus suda freddo. Poi pensa giustamente a coprirsi: dentro Previtali per Cellini e passaggio al 4-5-1. Non ci fosse la pezza-monstre di Squizzi, Garlini (39’) potrebbe risparmiare le coronarie seriane sigillando un gran contropiede di Madonna, invece è il solito mostruoso Marchetti (44’) ad arpionare la zuccata a colpo sicuro di Pellissier. E a riconsegnare alla banda del Gus la favola del primato.

CHIEVO-ALBINOLEFFE 0-1
Rete: 10’ pt Ruopolo.
Chievo (4-3-3): Squizzi; Moro, Mandelli, Mantovani, Marchese; Bentivioglio, Marcolini, Troiano; Rosi (1’ st Gasparetto), Greco (24’ st Pellissier), Obinna (17’ st Luciano). In panchina: Aldegani, Cesar, Italiano, Iunco. All. Iachini.
AlbinoLeffe (4-4-2): Marchetti; Colombo, Gervasoni, Conteh, Peluso; Gori (19’ st Madonna), Del Prato, Carobbio, Cristiano (19’ st Garlini); Cellini (36’ st Previtali), Ruopolo. In panchina: Offredi, Serafini, Bonazzi, Ferrari. All. Gustinetti.
Arbitro: Velotto di Grosseto (Chiocchi, Cincaleoni; Calzolari).
Note: ammoniti Mandelli, Marcolini, Peluso, Gori e Greco, angoli 7-3; recupero 1’ + 3’.

(31/10/2007)

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