Partita interrotta a Pradalunga
Il sindaco: «Superati i limiti dei rumori»

Da sabato 13 dicembre alle 16,45 al campo da calcio «Franco Colombi» di Pradalunga non si gioca più. Il sindaco Natalina Valoti con un agente della polizia locale ha interrotto la partita in corso di svolgimento tra le squadre juniores della Pradalunghese e dell’Endine Gaiano Calcio tra lo stupore generale.

«Mancava un minuto alla fine della partita. Eravamo 2 a 2. L’agente è entrato da un ingresso secondario, normalmente chiuso con un lucchetto, e ha fischiato. I ragazzi lo hanno guardato non capendo» racconta Daniele Zambelli, responsabile del settore giovanile della Pradalunghese calcio. Incredulità, ed anche disappunto per un intervento «molto cinematografico».

«Si poteva attendere un solo minuto. La sensazione è che si voleva far vedere che si stava interrompendo la partita. Così non sappiamo nemmeno chi abbia vinto. Dovrà decidere la Lega calcio rispetto ad un caso che non ha precedenti» continua Zambelli. Ad assistere alla partita, molti genitori: «Lasciando perdere la Pradalunghese che giocava in casa, si deve pensare al disagio dei ragazzi venuti da Endine Gaiano, accompagnati da familiari ed amici, che sono tornati a casa senza un risultato».

«L’interruzione della partita - spiega il sindaco Natalina Valoti - è stata imposta dall’ordinanza del Tribunale di Bergamo che riconosce il danno arrecato ad alcuni cittadini a causa del superamento dei limiti del rumore registrato durante le partite. Viene inibita inoltre la sosta di tifosi davanti all’ingresso delle case dei ricorrenti. Nel momento in cui abbiamo ricevuto l’ordinanza abbiamo dovuto farla rispettare».

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