La sconfitta e le lacrime di Buffon
Ventura: chiedo scusa ma non mi dimetto

Un vero e proprio disastro sportivo per l’Italia di Ventura a San Siro che è fuori dal Mondiale di Russia 2018: non succedeva da 60 anni.

Alla fine, giocatori esausti e in lacrime a San Siro: piange all’addio alla Nazionale Gianluigi Buffon che ha dichiarato: «Abbiamo fallito, anche sul piano sociale». Il presidente della Figc Tavecchio si è preso «48 ore di riflessione» mentre Ventura chiede «scusa agli italiani» ma non si dimette.

«Non mi sono dimesso, non ho parlato con il presidente. C’è da valutare un’infinità di cose, vediamo: parlerò con la Federazione, ci confronteremo e valuteremo la situazione. Dopo questa serata non posso andare al di là di questo». Gian Piero Ventura non lascia la Nazionale, almeno per il momento.

Nonostante l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Russia 2018, disfatta storica, il commissario tecnico rimanda l’addio: «Cosa può esserci di peggio dell’esclusione dai Mondiali? Prima devo discuterne con Tavecchio, non posso parlare ora. Ci vedremo, dirò tutto quello che ho passato e che penso, ovviamente ascolterò - ha spiegato Ventura in conferenza stampa a San Siro - Poi qualsiasi cosa verrà decisa sarà accettata. Se voglio continuare? Non dipende da me ed è un discorso che non mi sento di affrontare».

Ventura ha poi chiesto scusa agli italiani, «ma solo per il risultato, che è la cosa più importante e lo capisco. Tutto questo però non va ad intaccare nè la serietà nè l’impegno con cui è stato fatto il lavoro. Fino alle due partite contro la Svezia è andato tutto come previsto - ha osservato il ct della Nazionale -. La colpa è di aver fatto due partite senza subire un gol, ma avere perso 1-0 senza segnare. Questo è il calcio, lo conosco e lo accetto: una risonanza assoluta ed evidente. Il fatto che avremmo meritato o meno è di secondaria importanza».

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