La staffetta azzurra con Belotti
fuori per un soffio: 4 centesimi

Rio 2016, il nuotatore bergamasco protagonista di un’entusiasmante rimonta, ma la staffetta azzurra 4x200 stile libero per un’inezia lascia il posto in finale all’Olanda.

Quattro centesimi di secondo. Un battito di ciglia che nello sport può fare la differenza fra grande impresa e delusione cocente. È il destino della 4x200 azzurra di stile libero, prima delle non qualificate alla finale, per quei quattro centesimi in più rispetto all’Olanda: 7’09”16 per gli «orange», 7’09”20 per gli azzurri che schieravano in terza frazione il bergamasco Marco Belotti.

Un battito di ciglia e anche un bel carico di sfortuna, perché al termine della prima batteria l’Italia sembrava ormai con un piede e mezzo in finale grazie alla terza posizione (alle spalle degli imprendibili Stati Uniti e dell’Olanda). E invece nella seconda batteria hanno tenuto un ritmo indiavolato con ben sei squadre più veloci degli azzurri che sono così rimasti fuori. Un vero peccato anche perché proprio Belotti aveva dato la scossa agli azzurri: partito in sesta posizione dopo Andrea D’Arrigo e Alex Di Giorgio, il bergamasco è scattato fortissimo risalendo in terza posizione e andando poi a dare il cambio in seconda a Gabriele Detti chiudendo con un 1’47”01 lanciato. Ma il bronzo olimpico dei 400 stile proprio negli ultimi metri si è lasciato infilare dagli olandesi per quattro fatali centesimi. Il terzo posto sembrava comunque spalancare all’Italia le porte della finale tanto che Belotti a caldo era euforico: «Centrare una finale olimpica otto anni dopo Pechino è stupendo, sono felicissimo». La gioia degli azzurri però è durata poco.

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