L’Atalanta decimata e senza Pinilla
sfida una Roma furiosa - Video

L’Atalanta domenica 29 novembre sfida la Roma all’Olimpico (ore 15, diretta tv su Sky calcio 1 e Mediaset Premium calcio) in una delle «partite impossibili» di questa stagione.

Mancherà anche Pinilla, oltre a mezza difesa. Il cileno s’è fermato nella rifinitura a Zingonia e non è neppure partito per la Capitale. Solo oggi si capirà l’entità dell’infortunio, dopo che sarà sottoposto agli accertamenti diagnostici del caso, ma pare si tratti di un problema a un tendine: due-tre settimane se sarà solo uno spavento, due mesi almeno se si tratterà di un problema serio. Per sostituirlo il ballottaggio è tra German Denis e baby Monachello.

Si affronteranno due squadre con lo stesso modulo (4-3-3), entrambe con le ali di qualità. Ma mentre i nostri esterni alti dovranno rincorrere i terzini giallorossi (gente di gamba), Raimondi e Brivio dovranno fare essenzialmente la fase difensiva. Vedremo oggi quanti duelli individuali riusciranno a vincere gli atalantini. «La partita di mercoledì in Champions League – ha detto Edy Reja sabato in conferenza stampa – è stato un caso particolare: il Barcellona è abituato a simili imprese. Certo, la situazione non è favorevole, perché loro sono chiamati ad un pronto riscatto e avranno sicuramente voglia di reagire e cancellare la brutta figura. Voglio un’Atalanta coraggiosa che sia brava a sfruttare gli spazi che i giallorossi ci lasceranno. Dovremo essere abili ad individuare le giuste contromisure soprattutto nelle prima battute del match: aggredirli a metà campo, non dargli il vantaggio di far giocare la palla ai loro esterni».

Sul fronte capitolino, dopo la scoppola dal sapore tennistico (6-1) a Barcellona, Rudi Garcia chiama i suoi alla reazione: «Non serve a niente tornare sulla partita col Barcellona, io guardo sempre davanti, al futuro. E domenica spero di rivedere la Curva Sud, con loro saremo più forti». Il tecnico francese, poi, ci tiene a sottolineare che la Roma è ancora in corsa per tutti i traguardi fissati ad inizio anno: «Abbiamo obiettivi chiari: in Europa battere il Bate Borisov e superare il girone, e in campionato qualificarci per la terza volta consecutiva in Champions League. Poi è ovvio che vogliamo lottare per restare in alto fino al termine della stagione, e vedremo quello che succede. Al momento tutti gli obiettivi sono ancora possibili, e siamo determinati nel portarli a buon fine».

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