Messi sul ring a Parigi il 4 marzo
per sfidare il francese Ashur

Riparte la boxe bergamasca. Luca Messi sarà di nuovo in pista. Venerdì 4 marzo 2011, a Parigi, le ambizioni europee del nostro portacolori torneranno a farsi strada verso la risalita nelle graduatorie delle classifiche europee.

Riparte la boxe bergamasca. Luca Messi sarà di nuovo in pista. Venerdì 4 marzo 2011, a Parigi, le ambizioni europee del nostro portacolori torneranno a farsi strada verso la risalita nelle graduatorie delle classifiche europee.

Il nostro campione commenta così il suo prossimo impegno: «Dopo la sconfitta del 21 maggio a Sheffield, contro il campione europeo Ryan Rhodes, devo dimostrare ma sopratutto dimostrarmi che Luca Messi ancora c'è. Ho tentato di strappare il titolo europeo all'inglese, ma nello sport e soprattutto nella boxe nulla viene per caso».

«Rhodes è un grande campione, e io in quel momento gli sono stato da meno, quella sera non avrei potuto far nulla per batterlo, a volte di fronte alla sconfitta bisogna anche saper rendere "l'onore alle armi". Spazio per me, nella boxe che conta ancora c'è, sta a me, e solo a me, saperlo dimostrare, e il 4 marzo non posso, e non voglio sbagliare!».

A incrociare i guanti con Messi sarà il giovane francese Hakim Ashur, il quale - oltre ad avere dalla sua tutto il pubblico parigino - potrà godere di una maggiore freschezza atletica visto la giovane età (23 anni).

Ma Ottavio Caloi, allenatore di Messi, non è preoccupato: «Alleno Luca da ormai 5 anni, e sono sempre più sorpreso della continua evoluzione fisico-atletica del mio pugile, alla soglia dei 36 anni, in termini di prestazioni atletica e di tecnica pugilistica. Io e il preparatore atletico Wladmir Lego stiamo sottoponendo il nostro atleta a carichi di lavoro difficili da superare anche ad un giovane atleta, e Luca risponde sempre progredendo».

«Siamo certi che sul ring saprà mettere a frutto tutto il lavoro svolto. Ecco perché abbiamo scelto per lui un avversario giovane che riesca a sottoporre Luca a una forte pressione, che costringerà il nostro a dare fondo a tutte le sue grandi doti».

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