Niente da fare per la Foppa
Ma la capolista soffre per vincere

Niente da fare, nonostante un’ammirevole resistenza, per la Foppapedretti: la capolista Igor Gorgonzola Novara passa 3-1 sul campo delle bergamasche e vince aritmeticamente la regular season del campionato.

Per le rossoblù padrone di casa una prestazione comunque positiva, che fa il tris con quelle esibite contro Modena e Busto Arsizio: il 28-30 del terzo set è fatale per le ragazze di Stefano Lavarini, che in ogni caso cadono dopo aver salvato quattro palle match. E tra gli applausi di un PalaNorda nuovamente da brividi, tutto esaurito.

In parità il confronto tra opposte: 23 punti per Katarina Barun (con il 42% offensivo e 3 muri), 23 per Celeste Plak (con il 44%). Spettacolare prova di Martina Guiggi, capace di infilare 18 punti: la centrale novarese colpisce in primo tempo e in fast, mura addirittura 8 volte, difende e pure palleggia. Se la Igor è sicura del primo posto - che tra l’altro assicura il fattore campo favorevole per tutti i playoff scudetto -, la Foppapedretti resta in settima posizione e domenica potrebbe essere raggiunta (ma non superata, per migliore quoziente set) da Montichiari.

La cronaca. In campo gli starting six previsti. La Foppapedretti schiera Plak opposta a Radecka, con Loda e Blagojevic in banda, Melandri e Paggi le centrali, Merlo libero. La Igor risponde con la diagonale di posto 2 Barun-Signorile, Hill e Klineman schiacciatrici, Chirichella e Guiggi al centro, Sansonna è il libero.

Ace di Chirichella e fast al centro di Guiggi, le ospiti sprintano in avvio e avanzano 5-2. Il clima del PalaNorda è infuocato già sui primi scambi - in tribuna anche alcuni tifosi arrivati dall’Olanda per supportare Celeste Plak -, Bergamo si riporta a contatto con Loda (7-7). Tuffo di Klineman, parallela di Barun e Novara torna a +2. Difese attente su entrambi i lati del campo, il recupero di Blagojevic ispira il 10-10. Al time out tecnico sono però avanti le azzurre grazie a Guiggi (12-10). In un attimo è di nuovo parità: merito dell’invenzione di Radecka, palleggio spinto sull’incrocio delle righe e 12-12. La capolista mantiene sempre la testa, tripletta di Hill in sequenza (17-15). Poi però l’MVP del Mondiale spedisce out la parallela, Plak indovina il mani out e 17-17 (formidabile la copertura di Merlo). Anche Barun non trova la misura del colpo, sorpasso Foppa e time out Pedullà. Quando il primo tempo di Chirichella cade oltre la riga laterale, le rossoblù si ritrovano davanti 20-18. Sassata di Barun (20-21) e il coach di Novara alza il muro con Bonifacio per Signorile. Guiggi fa la palleggiatrice, Klineman esegue il mani out del 21-21 e questa volta a fermare il gioco è Lavarini. Proprio di Bonifacio la slash del sorpasso ospite, ’copiata’ da Melandri per il 22-22. Di nuovo Klineman a segno, Hill passa in mezzo alle mani del muro e doppio set point (24-22). Guiggi stampa la pipe di Loda ed è 25-22.

Bergamo deglutisce il boccone amaro e riparte con grinta: 5-1 in avvio di secondo set con il muro di Melandri e due errori in attacco di Klineman. Pedullà ferma subito il gioco e ne scaturisce il recupero fino al 4-5 con il block-in di Guiggi su Loda. L’invasione di Melandri regala il 7-7. Radecka si affida a Plak, che risponde presente per il 9-7 e il 10-8 (da posto 3). Ace di Blagojevic e alla pausa tecnica è 12-9 per le orobiche. Paggi difende su Hill, ma Loda si ferma sulle mani di Signorile (13-11). Melandri colpisce con il pallonetto e la slash, Hill non passa e la Foppapedretti scappa 16-11. Un intensissimo scambio, terminato con il tentativo non riuscito di mani out di Blagojevic, dà energia alla Igor, che si avvicina a -3 (14-17) e provoca il time out di Lavarini. Al rientro Plak scatena tutta la sua potenza (7 punti nel parziale con il 70% offensivo, al pari di Barun) e scrive il 20-16. La segue Loda, con muro e pipe vincente. La serie al servizio di Plak prosegue, Blagojevic è attenta sotto rete e fissa il 23-16. Fast di Paggi e per Bergamo ci sono 7 set point. Novara, che intanto ha in campo Partenio e Bonifacio, ne annulla tre e sul 24-20 Lavarini chiama lo stop. E’ di nuovo Paggi in fast a porre la firma sul 25-20: è 1-1.

Il terzo set fatica a decollare, le due squadre sbagliano qualcosa di troppo al servizio e procedono a braccetto (4-4). Il recupero di Sansonna è vanificato dall’errore di Hill, Barun ci mette una pezza ed è 7-7. Il primo vantaggio consistente è di Novara: prima muro di Chirichella, poi l’attacco di Hill al termine di uno scambio spettacolare (anche un recupero di piede delle azzurre) e punteggio sul 10-7 per le ospiti. Il livello delle difese è altissimo, Loda fa -1 dopo che Sansonna aveva ritirato su due palloni ormai a terra. Merlo è ovunque, Plak concretizza i suoi sforzi con l’attacco del 12-12. Il sorpasso delle padrone di casa è opera di Melandri, muro a uno su Hill (14-13). Klineman fallosa al servizio, Pedullà chiama Partenio. E Novara torna avanti con Hill (16-15). Cambia anche Lavarini, fuori Blagojevic e dentro Sylla, che esordisce con un muro vincente. Sul servizio di Signorile la Igor scatta sul 19-16 (a segno Barun). Gran diagonale stretta di Loda, che poi mura Barun e risolleva l’animo del PalaNorda (19-20). Partenio va a out e ancora parità a quota 20. Parallela di Barun sulla riga, la panchina di Bergamo protesta e riceve il cartellino giallo. La croata spara il tracciante in diagonale, poi Partenio passa in lungolinea a 23-20 Novara. Non è finita, perché Plak fa buona guardia sopra la rete (22-23) e Partenio esagera con l’effetto a uscire. Sul 23-23 rientra Klineman, l’atmosfera è incandescente. Palla che scotta a Barun, 24-23 Igor. Come nel primo set, ecco Bonifacio per Signorile. Plak pareggia con una vera e propria bordata. Altra palla set azzurra sulla fast di Guiggi (25-24). Il servizio di Klineman, però, è lungo di una manciata di centimetri. Quello di Mori, appena entrata, dà più fastidio e sulla rigiocata Plak porta la Foppa al 26-25. Hill a segno e 26-26, Plak è scatenata e realizza il nuovo vantaggio. Le braccia non tremano, Barun scolpisce la parità e poi abbatte Sylla per il 28-27 Igor. L’olandese è incontenibile (10 punti nel set, uno in meno di Barun), 28-28. Sylla spreca in battuta, Loda non passa e le ospiti vincono 30-28 un terzo set splendido nel finale.

Nel segno di Chirichella l’avvio di quarto parziale: due primi tempi chirurgici e il servizio che propizia il 3-1. Hill in pipe, Guiggi sale con il block-in e 5-2. Bergamo approfitta degli errori al servizio delle igorine e resta a contatto (4-6). Plak si lancia in volo per recuperare un pallone e sbatte violentemente contro i led a bordocampo. Qualche attimo di paura, poi l’olandese si rialza. E ricomincia a produrre punti. Al time out il team azzurro è avanti 12-9. La Foppapedretti non è squadra che molla facilmente: prima porta a casa uno scambio interminabile, quindi con Loda torna a -1 (12-13). È lotta senza respiro, in cui si mescolano prodezze a errori banali. Come quello di Radecka, che spinge in rete un palleggio semplice. Barun rafforza la leadership con il muro su Blagojevic: 17-14 e time out per Lavarini. Di Chirichella il primo tempo del 19-15, di Barun la splendida parallela del 21-15. Il coach della Foppa tenta Sylla per Plak, ma il divario è ampio. Guiggi trasforma il 23-17 e il 24-18. Blagojevic e Sylla annullano le prime due palle match. Quindi muro di Paggi e parallela out di Hill. La Igor sente il fiato sul collo e coach Pedullà chiama time out. Sufficiente a spezzare il ritmo in battuta di Eva Mori, che al rientro spedisce in rete e dà il 25-22 a Novara.

Il tabellino

FOPPAPEDRETTI- IGOR GORGONZOLA NOVARA 1-3

Parziali: 22-25, 25-20, 28-30, 22-25.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Loda 15, Paggi 5, Blagojevic 8, Merlo (L), Melandri 7, Radecka Sadurek 3, Plak 23, Sylla 3. Non entrate Deesing, Mambelli. All. Lavarini.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Partenio 1, Klineman 9, Guiggi 18, Bonifacio 1, Chirichella 7, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Hill 15, Barun 23. Non entrate Kim, Zanette. All. Pedullà.

Note: spettatori 2 mila, durata set 26’, 27’, 38’, 26’ (totale 117’).

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