«Pisani, il nostro Papu senza social»
Una luce per questa Atalanta giovane

Il bellissimo ricordo di un tifoso nerazzurro del giocatore scomparso il 12 febbraio 1997 in un incidente stradale

«Vent’ anni fa Federico Pisani aveva due anni più di me, poco più di un ragazzino. Leggendo il bellissimo articolo di Pier Carlo Capozzi non ho potuto esimermi dallo scrivere del ricordo forte che ho di lui». Comincia così la riflessione che Stefano Pagnoncelli, tifosissimo atalantino, ha postato su Facebook e inviato alla redazione de L’Eco di Bergamo.

«Per chi non lo ha vissuto, era uno di quelli che invocavi a partita in corso, quando le cose non stavano andando per il verso giusto. Lo ricordo come quando per sbaglio guardi un flash dritto nella sua luce, la sua velocità lasciava negli occhi un imprinting della sua azione d’attacco... Era il nostro Papu, con assenza totale di social. La mattina che si scoprì per mezzo della radio della sua morte, mi ritrovai a Zingonia e vidi dei fiori a bordo del campo dove ora sorge la sua lapide commemorativa. Ai tempi si poteva entrare in auto sin davanti al campo principale, non spensi nemmeno l’auto. Non ricordo altro di quel giorno».

«In questi giorni ho rivisto alcuni suoi gol su YouTube, ma mi sono interrotto alla rimonta contro il Cagliari in coppa. Il groppo in gola era troppo grosso, faticavo a deglutire. Il suo abbraccio con Vieri e Morfeo, che ricordo con questa foto, mi emoziona ancora».

«Mi rendo perfettamente conto che il calcio sia solo una parte secondaria della vita, e comprendo i suo detrattori, ma dopo esattamente 20 anni da quelle emozioni, quest’anno la nostra amata Dea sta riscrivendo la storia di Bergamo, e noi la stiamo vivendo. E nell’anno dei giovani, Chicco Pisani continua come un flash ad abbagliarci».

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