Remer e Comark, sfide ininfluenti
Alto Sebino a caccia della salvezza

Ininfluenti i risultati per Remer e Comark negli ultimi impegni di regular season di sabato 23 aprile (si inizia alle 21). In casa Remer, domenica scorsa, si è passati dall’euforia alla delusione più bruciante in una manciata di secondi.

Sì, perché con una prestazione magistrale la squadra ci stava regalando, al PalaFacchetti, l’accesso ai playoff per il salto nella pallacanestro d’élite (serie A1). Fatale (la ferita tarderà a cicatrizzarsi) la tripla del trevigiano Negri andata a segno appena prima della sirena finale.

Elementi per aggrapparsi alle consolazioni di rito non mancano. In primis la permanenza in A2 guadagnata con pieno merito e in anticipo. Dopodiché l’utilizzo sistematico degli under come da tradizione del club trevigliese. Aggiungiamo l’aumento graduale del pubblico anche se ne attendiamo l’uffcialità dagli organi competenti.

Certo, il rammarico per l’obiettivo playoff sfumato c’è eccome. Per avere maggiori chance di centrarlo sarebbe stato sufficiente colmare la rosa con una pedina di adeguato valore. Del resto, oltre a chi scrive, lo stesso molto più autorevole coach Adriano Vertemati ne aveva evidenziato e auspicato l’acquisto. Rossi e compagni saluteranno la corrente stagione sportiva al palasport di Castellanza, contro Legnano che da sempre naviga nei bassifondi della classifica.

Davanti al fedele pubblico dell’«Italcementi» di via Statuto, invece, giocherà la Comark. Ospite Vicenza pure lei con in tasca il lasciapassare ai playoff. Comarchini (terzi in graduatoria) staccati di quattro lunghezze dalle capoliste Udine e Orzinuovi) da tempo concentrati per preparare al meglio le prossime sfide dirette con in palio il salto di qualità. A chi, invece, interessano i due punti è l’Alto Sebino che se supererà in casa (sabato, ore 21) il demotivato Moncalieri brinderà alla salvezza evitando, pertanto, i rischiosi playout. Alè Alto Sebino!

Arturo Zambaldo

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