Tennis: i due assi Nadal e Federer
si raccontano a L'Eco di Bergamo

Lo spagnolo Rafael Nadal, numero 1 al mondo, e lo svizzero Roger Federer, il suo più grande sfidante, si sono confessati in un'intervista esclusiva rilasciata a Cristian Sonzogni a Montecarlo, dov'è in corso il prestigioso torneo sulla terra rossa. Ecco un'anticipazione delle due interviste.

Lo spagnolo Rafael Nadal, numero 1 al mondo, e lo svizzero Roger Federer, il suo più grande sfidante, si sono confessati in un'intervista esclusiva rilasciata a Cristian Sonzogni a Montecarlo, dov'è in corso il prestigioso torneo sulla terra rossa. Ecco un capitoletto delle due interviste.
Nadal: "Ho molto rispetto per tutto. Per il mio lavoro, per la mia famiglia, per gli avversari, per i tifosi che mi seguono. Mio zio mi ha formato come tennista ma soprattutto come persona. Mi ha sempre insegnato a dare qualcosa in più e a soffrire se voglio ottenere risultati. Quando da piccolo mi veniva voglia di spaccare una racchetta, mi fulminava con lo sguardo. Mi diceva di pensare a quei ragazzi che non possono comprarla. E quella cosa mi è rimasta in testa: non ho mai rotto una racchetta in vita mia”.
Federer: "Rafael non è un incubo per me. E’ un grande giocatore e ho molto rispetto per quello che sta facendo. Ha dimostrato di essere un fenomeno sulla terra, ma non solo. La finale di Wimbledon 2008 è stata incredibile, ha messo in evidenza quanto lui fosse in progresso in quel periodo. Quella è stata la sfida più dura tra di noi. So che qualcuno l’ha definita la più bella partita di sempre. Io non saprei giudicarla, lascio fare a voi”.

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