Tiri liberi sul basket orobico: Withu, obiettivo playoff da difendere

Il team cittadino è alle prese con più problemi dopo la sfida persa al PalaAgnelli con Monfalcone, diretta concorrente per accedere ai playoff.

Withu alle prese con più problemi dopo la sfida persa al PalaAgnelli con Monfalcone, diretta concorrente per accedere ai playoff. Friulani qualitativamente di livello normale, ma in grado di mettere al tappeto il team cittadino in virtù di una maggiore fisicità e di gran lunga più esperto nei ruoli chiave. Withu come da copione con i cinque titolarissimi nella rosa ma non all’altezza nei cambi. Troppi i baby in panchina con il solo Isotta in grado di sostituire, in partita in corsa, questo e quel collega di nome. Disputata oltre la metà della regular season, pare già doversi accontentare di una Withu capace dell’accesso in dirittura d’arrivo ai playoff (basta l’ottavo posto) ma nulla più. Un traguardo, comunque, non fallimentare specie se si tiene conto che solo in virtù dell’impegno finanziario di Matteo Ballarin (maggior azionista della società) il club cittadino si era iscritto al torneo la passata estate. Non c’è da sorprendersi se rispetto agli scorsi campionati di A2 il numero di spettatori al PalaAgnelli da un migliaio di media sia precipitato a 200-300 a partita. Categoria di appartenenza e risultati sul parquet ovunque determinano le presenze di pubblico nelle gare casalinghe.

Nessuno si aspettava l’ultimo flop al PalaFacchetti della Mascio superata dalla vice cenerentola del girone di serie A2 Biella. Potenzialmente di spessore come organico, la squadra sta denunciando, in particolare, la mancanza di un percorso regolare sul parquet. Ciò nonostante i trevigliesi mantengono i quartieri alti della classifica approfittando anche delle medesime problematiche che accusano le compagini altrettanto ambiziose. A coach Michele Carrea il compito di trovare adeguate soluzioni in tempi ragionevolmente brevi.

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