Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo in attesa di scelte tecniche

Le prossime due gare decisive per le decisioni future della società.

«Meglio tardi che mai» ammonisce l’intramontabile proverbio che dobbiamo applicare certamente alla situazione della Bergamo Withu che ha iniziato il campionato con il piede sbagliato.

I sei ko in altrettante gare disputate suonano da campanello d’allarme per team cittadino che deve fare presto se vuole raddrizzare una situazione già critica. Sotto esame le sfide di giovedì 8 gennaio con Orzinuovi e della domenica successiva contro Tortona, entrambe casalinghe. Come dire (è nostra interpretazione) che se la squadra darà segnali di ripresa allora si potrà procedere così, altrimenti bisognerà agire di conseguenza.

Da osservatori esterni, possiamo dire che l’avvio disastroso è figlio delle deludenti prove dello statunitense Purvis, il mancato supporto di un «cambio» esperto e un’errata super valutazione degli under a referto. Non è questo, tuttavia, il momento di far ricadere le responsabilità su coloro che hanno allestito in estate la squadra oppure di puntare il dito sul coach di turno per eventuali inopportune scelte tecniche e tattiche sul parquet.

È essenziale in ogni caso rimediare in tempi rapidi. Vale la pena ricordare che pure tre anni or sono la squadra dall’ultimo posto ottenne una storica salvezza centrando sette vittorie nelle ultime otto giornate di regular season. In quella occasione il presidente Massimo Lentsch, in virtù dei suggerimenti dell’allora direttore sportivo Sergio Zonca e dell’attuale dirigente responsabile Franco Meneghel, rivoluzionò il parco giocatori con l’ingaggio, in corsa, di Hollis e Laganà che fecero faville. Sempre in quella circostanza, ad onor del vero, venne portato in panchina Giancarlo Sacco ed esonerato Cece Ciocca, avvicendamento umanamente doloroso, ma vincente. Allora non si era mancato di ammettere certi errori, ma del resto solo chi non fa, non sbaglia.

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