Tiri liberi sul basket orobico
Tutti sul carro dei vincenti

Adesso a giochi praticamente fatti tutti (o quasi) ad avallare la qualificazione di Bergamo e Remer ai playoff. Da parte nostra, per la cronaca, è già’ da inizio gennaio che addirittura lo garantivamo.

Adesso, naturalmente, il carro dei vincenti si sta ormai esaurendo. Non ci voleva molto a candidare entrambi i club nelle zone alte di un girone qualitativamente non al top. Per un paio di settimane avevamo ipotizzato Bergamo anche tra le aspiranti alla promozione diretta nel caso si fosse piazzata prima al termine della corrente regular season. Ci è mancato poco visto che ancor oggi il suo ritardo dalla capolista è di quattro lunghezze. Perché si avverasse il sogno sarebbe stato sufficiente azzeccare la pedina nel mercato di riparazione invernale. Nel vertice societario (qui reso noto) di febbraio la dirigenza sembrava orientata in tal senso ma nel giro di una settimana si è accantonata di colpo l’idea.

Differente il discorso su Treviglio. Con un organico strategicamente imbottito da under non si potevano rincorrere, sulla carta, ambizioni oltre ragionevoli misure. O meglio l’obiettivo-playoff poteva già rappresentare un traguardo coi fiocchi virtualmente raggiunto con il sofferto ma meritato blitz di domenica sul temibile parquet di Latina.

Ma è proprio da escludere che il pallone a spicchi orobico salga nella massima divisione nazionale raggiunta quasi quarat’anni fa dall’Alpe del presidentissimo Dante Signorelli)? No, dal momento che dal mini torneo di maggio uscirà legittimamente un secondo club da inserire nell’èlite baskettaro italiano.

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