Trapattoni resta il citì degli azzurri

Fiducia al tecnico da Carraro, che vuole però una svolta già nell’amichevole contro la Turchia del 20 novembre

Giovanni Trapattoni rimane sulla panchina dell’Italia. Non ci sarà alcun ribaltone. Eriksson non è mai stato contattato dalla Figc, così come Zoff, Vialli, Scolari e Del Neri, che è del Chievo. Quello di oggi tra Carraro e Trapattoni, insomma, non è stato un incontro per discutere di un possibile avvicendamento sulla panchina della Nazionale. Ma l’attuale citì azzurra dovrà imprimere una svolta fin dal prossimo impegno, l’amichevole con la Turchia in programma mercoledì 20 novembre.
«Quella di oggi è stata solo una ricognizione - ha detto il vicepresidente federale Giancarlo Abete, presente all’incontro - per fare il punto, un po’ a distanza, alla luce dei risultati nelle ultime due partite, che non sono stati confacenti alle aspettative. Invece bisogna assolutamente recuperare competitività anche se, per capirne di più, non possiamo che aspettare: il nostro prossimo impegno ufficiale arriverà solo il 29 marzo, contro la Finlandia».
La federcalcio italiana riterrebbe fallimentare la mancata qualificazione a Euro 2004: per questo Carraro ha chiesto a Trapattoni di restituire competitività alla nazionale da subito, e di non sfigurare nelle amichevoli, a cominciare da quella di Pescara contro la Turchia.
In giornata è arrivata anche la conferma di Eriksson sulla panchina dell’Inghilterra

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