Tutti vogliono i gioielli dell’Atalanta
Ma la sfida europea bussa alle porte

Tante richieste, ma la società è al lavoro per una rosa all’altezza delle sfide della prossima stagione. Partendo dalla riconferma del mister.

Proprio un anno fa di questi tempi (era il 15 giugno) Gian Piero Gasperini veniva presentato alla stampa da Antonio Percassi, a Zingonia. Come è andata a finire è sotto gli occhi di tutti: quarto posto, qualificazione in Europa League e campionato indimenticabile. L’Atalanta 2017-18 riparte proprio da qui, da una panchina solida capace di lavorare in team con una solida struttura dirigenziale. Un presupposto fondamentale per un mercato dove i gioielli atalantini sono al centro delle sirene delle big.

Ceduto Kessie al Milan, ora sul tavolo c’è il problema Conti, la cui permanenza in nerazzurro è sempre meno probabile. Una cosa è certa: se il giocatore se ne andrà, sarà alle condizioni dell’Atalanta e non del suo procuratore. C’è poi la questione Gomez, che piace parecchio alla Lazio, pronta ad un contratto milionario: ma per il Papu sarebbe davvero un salto di qualità, in una squadra nemmeno impegnata in Champions League? Attenzione alla Roma di mister Di Francesco, piuttosto, ci verrebbe da dire, anche se l’auspicio di tutti è che l’argentino resti ancora a guidare l’Atalanta nella duplice avventura nazionale ed europea.

Due impegni che richiedono una rosa top, e lo staff societario nerazzurro (la famiglia Percassi e Giovanni Sartori in testa) è sicuramente al lavoro per costruirne una all’altezza delle sfide. Respinte le avances bianconere per avere Caldara subito e pure Spinazzola, finora si è giocato molto sul mercato straniero e in prospettiva (Cornelius, Haas, Gosens) mentre su quello interno è vicino il riscatto di Berisha, l’addio di Paloschi, ed occhi puntati su giovani di ritorno come Valzania ed Emanuello, ma anche su quelli che potrebbero arrivare via Milan se l’affare Conti andrà in porto: Vido, Felicioli, Pessina, per fare qualche nome. C’è poi la questione Foket, il belga del Gent piace molto, ma non solo ai nerazzurri. Tanta carne al fuoco, insomma, e nessuna volontà di smobilitazione, tanto più con una stagione così importante alle porte. E se Gasperini ha rinnovato fino al 2020 è perché sa che potrà contare su un organico all’altezza delle sue ambizioni.

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