Parcheggi liberi e zero traffico
Ecco la Malpensata negli anni ’60

Uno scatto del 1964 porta le lancette del nostro orologio indietro di mezzo secolo, quando il quartiere Malpensata non era ancora caotico come oggi.

Nello scatto, pubblicato su Storylab, si vede il famoso piazzale che, quando non viene utilizzato per il Mercato del lunedì, è adibito a parcheggio. A colpire è il fatto che era completamente vuoto, mentre oggi è quasi sempre affollato di auto e accaparrarsi un posto non è impresa facile. In città non c’era ancora stato il «boom» del traffico, come dimostra anche l’assenza di vetture lungo via Don Bosco e via Carnovali, oggi invase dal traffico per buona parte della giornata. Sullo sfondo si vedono l’albergo popolare e i palazzi, con una gru a testimoniare i lavori di costruzione ancora in corso.

A proposito, da dove deriva il nome Malpensata? Tutto sarebbe legato alla presenza di una vecchia cascina, costruita in una zona fuori mano e poco sicura, quindi... «Cascina Malpensata». Nella cascina, tra l’altro, si dice fosse piantato un albero a cui venivano legati per punizione i «malfattori» che intendevano frodare il dazio.

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