(ANSA) - ROMA, 22 MAR - "Il nostro mare è stato sfruttato in maniera indiscriminata. Vogliamo trovare le necessarie risorse perché si possa avviare una fase di recupero dei fondali marini, partendo dalla ricognizione, per capire quali sono i mari più interessati dal fenomeno" delle reti da pesca abbandonate". Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci, intervenendo al convegno "Aquae: la Terra ha sete di azioni concrete".
"La giornata mondiale dell'acqua è una preziosa occasione per riflettere su un tema al quale non prestiamo la dovuta attenzione", ha proseguito Musumeci, osservando come "il presidente del Consiglio abbia voluto non a caso un ministero per le politiche del mare. Ma non basta però creare il contenitore, serve riempirlo di contenuti. Abbiamo una funzione di coordinamento e programmazione, per mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti operanti nell'economia del mare che finora non hanno sufficientemente dialogato tra loro. Definire una strategia del sistema mare è il nostro compito".
Secondo Musumeci, nel settore idrico in Italia "è stata trascurata una seria e sana programmazione. Le infrastrutture che concorrono ad attingere acqua e distribuirla richiedono particolari impegni in termini procedurali e temporali. Parlo soprattutto delle autorizzazioni ambientali per le quali non possono bastare 3-4 anni". (ANSA).
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