Algeria: via libera a sfruttamento di maxi-miniera di ferro

(ANSA) - ALGERI, 30 LUG - Il via libera all'inizio dello sfruttamento di una miniera di ferro fra le più grandi del mondo è stato dato dal ministero dell'Energia e delle miniere algerino nella provincia di Tindouf, all'estremo sud-ovest del Paese. Lo annuncia un comunicato dello stesso ministero, a seguito di una visita del ministro Mohamed Arkab nella regione.

Durante la visita, Arkab ha precisato che "la miniera di Ghar Jbeilat ha riserve stimate in 3 miliardi di tonnellate, facili da sfruttare". Lo sviluppo di questa miniera, prosegue la nota, attraverserà diverse fasi tra quest'anno e il 2040.

La prima fase, che arriva al 2025, prevede l'estrazione di 2-3 milioni di tonnellate di minerali ferrosi che saranno trasportate su strada fino a Bechar in attesa del completamento della ferrovia che collegherà la miniera alla città del sud-ovest.

Dal 2026, spiega il comunicato, sarà pronta la ferrovia che consentirà un'estrazione tra le 40 e 50 milioni di tonnellate all'anno.

Pochi mesi fa tre società cinesi avevano acquisito diritti estrazione a Ghar Jbeilat con un investimento iniziale di due miliardi di dollari. Nel marzo scorso la società algerina di idrocarburi Sonatrach aveva firmato una joint-venture con due società cinesi per lo sfruttamento delle miniere di fosfato e la produzione di fertilizzanti agricoli nell'est del Paese, per un investimento totale di 7 miliardi di dollari. Questi progetti renderanno Pechino il più grande partner dell'Algeria nel settore minerario incrementando i 10 miliardi di dollari di investimenti cinesi mobilitati dal 2010. (ANSA).

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