Carburanti, avanti gli aumenti

Quotidiano Energia - Ancora un giro di aumenti sulla rete carburanti. Con le quotazioni internazionali che ieri hanno chiuso in calo - seppure con effetti frenati dall’indebolimento dell’euro sul dollaro – si registrano nuovi interventi al rialzo sui prezzi raccomandati, soprattutto sul diesel. In particolare, Eni rincara il diesel di 2 centesimi, mentre IP e Q8 di 3 centesimi. Tamoil sale di 2 centesimi sulla benzina e di 6 sul diesel. I prezzi praticati sul territorio dei due carburanti mostrano leggeri aggiustamenti all’insù in attesa di recepire gli ultimi aumenti. Piccoli segnali di ribasso invece sul metano auto.

Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 10 ottobre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,691 euro/litro (1,690 il dato precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,660 e 1,710 euro/litro (no logo 1,675). Il prezzo medio praticato del diesel self si posiziona a 1,840 euro/litro (contro 1,836), con le compagnie tra 1,825 e 1,862 euro/litro (no logo 1,824).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 1,836 euro/litro (1,833 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,754 e 1,915 euro/litro (no logo 1,731). La media del diesel servito va a 1,978 euro/litro (contro 1,972 di ieri), con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,915 e 2,056 euro/litro (no logo 1,876).

I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,788 a 0,805 euro/litro (no logo 0,783). Infine il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,811 e 3,353 (no logo 2,846).

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