Caro-energia, Emilia-Romagna e Toscana al lavoro

Quotidiano Energia - Le Regioni, oltre a rinnovare le richieste al Governo centrale, proseguono le proprie iniziative per affrontare il caro-energia. È il caso di Emilia-Romagna e Toscana, che hanno attivato tavoli specifici, e della Basilicata, che fornisce indicazioni sul cosiddetto “contributo gas”.

In Emilia-Romagna si è riunito il “Tavolo strategico per monitorare l’impatto dei costi dell’energia sul sistema regionale delle imprese e del lavoro”. Lo compongono la Regione, le associazioni di impresa e le organizzazioni sindacali. Nel corso dell'incontro sono state definite 16 proposte da sottoporre al Governo nazionale e 8 priorità da perseguire a livello territoriale.

La prima di queste ultime è la conclusione dell’iter di approvazione del Piano triennale di attuazione 2022-2024 del Per 2030 (Piano energetico regionale). La delibera di Giunta di adozione del Piano è del 10 ottobre 2022 e il Piano è stato trasmesso all’Assemblea legislativa. Si propone poi di procedere con il tavolo per le comunità energetiche. La prima riunione è convocata per il 24 ottobre. Tra le priorità si citano poi la semplificazione delle Fer; il coinvolgimento delle multiutilites nelle politiche regionali; l’emanazione, entro novembre 2022, dei bandi regionali per la promozione di interventi di efficienza energetica. Inoltre, il tavolo della Regione vorrebbe procedere all’avvio della gara per la scelta del gestore del Fondo Rotativo Energia rivolto alle imprese e all’accordo con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per lanciare l’iniziativa Basket/Green Bond.

La Toscana ha invece in queste ore annunciato l’apertura di un tavolo su caro energia e materie prime insieme alle associazioni di categoria. La prima riunione è in programma il 21 ottobre. Il tavolo - spiega la Regione - servirà per creare un fronte comune, eventualmente coinvolgendo anche altre Regioni, nei confronti del Governo. “La situazione delicata che si trovano ad affrontare le imprese – ha commentato il presidente Eugenio Giani - in molti casi costrette a rallentare o chiudere l’attività a causa di bollette triplicate o quadruplicate, impongono l’adozione di azioni comuni e concertate. Per questo motivo ho deciso insieme alle associazioni di categoria di aprire un tavolo che servirà per valutare periodicamente lo stato del costo di energia e materie prime e assumere le azioni ed i provvedimenti più opportuni. Al tavolo siederanno anche soggetti tecnici”.

Intanto la Basilicata ha diffuso alcune informazioni pratiche su come accedere al contributo gas per i residenti. Una norma che, come riportato nei giorni scorsi da Quotidiano Energia, desta qualche preoccupazione tra gli operatori sul fronte dell’attuazione. La Basilicata fa comunque sapere che gli uffici amministrativi sono potenziati “continuamente” per richiedere lo spid, necessario per avviare la procedura per il contributo.

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