Dixson (Club di Roma), solo un balzo in avanti può salvarci

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Non basta continuare con "la politica del troppo poco e troppo tardi" di fronte alla crisi climatica, serve un "salto avanti enorme per garantirci non non solo la sopravvivenza ma la prosperità". È questo il messaggio della co-presidente del Club di Roma, Sandrine Dixson-Declève, al forum di ANSA e Asvis "Voci dal futuro" in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile dove dice che "non si possono trasformare le cose senza grandi cambiamenti" e lancia un segnale d'allarme e una sveglia a 50 anni dalla pubblicazione del libro-manifesto del Club di Roma "I limiti della crescita".

"Oggi nel momento in cui guardiamo l'effetto composito del clima, del Covid e della guerra vediamo chiaramente che alcune delle previsioni che nascono da I limiti della crescita ma non solo, si sono realizzate. Non abbiamo più davanti a noi 50 anni, dal momento che non abbiamo ascoltato quelle previsioni, e dobbiamo cercare di aumentare la resilienza dei sistemi finanziari, economici, alimentari, energetici per far fronte a tutto ciò riuscendo a mettere in piedi un piano planetario per le emergenze di oggi e del futuro", dichiara Dixson-Declève.

"Questo vuol dire - spiega - valutare i sistemi economici andando oltre il Pil, vuol dire utilizzare indicatori che rispettino anche l'impatto ambientale e sociale". Inoltre invita a "eliminare le perversità dei mercati come i trilioni di sovvenzioni per l'energia fossile" e far sì, infine, che "il Nord cominci a pagare per le conseguenze sui paesi più vulnerabili" della crisi climatiche. (ANSA).

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