Fantic compra Bottecchia per sviluppare le e-bike

di Stefano Secondino

La moto si sposa con la bici, per mettere al mondo tante belle e-bike. Si può riassumere così l'acquisto di Bottecchia Cicli da parte di Fantic Motor, siglato giovedì. Il produttore veneto di moto, famoso dagli anni Sessanta per il mitico Caballero, e poi per tanti modelli da enduro e trial, si è comprato uno storico marchio italiano di biciclette di qualità, veneto anch'esso, fondato negli anni venti da un vincitore del Tour de France, Ottavio Bottecchia.
    Una società che vanta una lunga storia di successi sportivi su strada (con Saronni, LeMond, Garzelli) e fuoristrada, con il Bottecchia Factory Team Mtb.
    L'obiettivo dell'operazione, lo ha spiegato il presidente di Fantic Motor spa, Tiziano Busin: "Questa acquisizione è da ritenersi strategica per rafforzare soprattutto l'area Urban E-bike, dove il mercato si sta sempre più espandendo".
    Confermati tutto il management di Bottecchia e le squadre corse su strada ed mtb.
    Fantic da tempo ha affiancato la produzione di bici elettriche a quella di moto. L'anno scorso ha inaugurato un nuovo stabilimento a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, che produce già oggi 200 e-bikes al giorno (ma punta ad arrivare a 400). E a marzo di quest'anno ha lanciato il marchio di bici elettriche F.Moser, insieme al campione Francesco Moser.
    Fantic produce anche un monopattino elettrico, l'Issimo, e a fine anno farà uscire un veicolo elettrico innovativo per la città.
    In questo strategia, si inserisce l'acquisizione di un marchio ciclistico prestigioso come Bottecchia. La società di Cavarzere (Venezia) ha un catalogo completo di bici, da quelle da corsa alle mtb, da quelle da città a quelle da trekking e alle e-bike. Da un lato completa l'offerta di Fantic sulle due ruote (oltre al motore, il pedale). Ma soprattutto, porta know how e un brand pregiato nel settore delle e-bike, un mercato in grandissima espansione, dominato finora da marchi stranieri.

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