Hachiko e il suo padrone
La statua in Giappone

E ora alzi la mano chi non si è commosso vedendo il film «Hachiko». Voglio partire da questa considerazione per raccontarvi una curiosità della quale soltanto in questi giorni sono venuto a conoscenza grazie al sito www.sempredirebanzai.it.

Già, perché se tutti sappiamo della bellissima e triste storia di questo cane così fedele al punto di aspettare alla stazione per dieci anni il ritorno del suo padrone venuto a mancare sul posto di lavoro, forse qualcuno ignora che in Giappone Hachiko è un vero eroe nazionale, e proprio davanti a quella stazione ferroviaria da ben 80 anni c’è una statua a lui dedicata.

La notizia della sua morte, avvenuta nel lontano 1935, fu data da tutti i giornali e venne dichiarata una giornata di lutto nazionale per celebrare l’assoluta nei confronti del suo compagno umano.

Per capire quanto ai giapponesi sia tuttora caro questo splendido Akita Inu, occorre sapere che ogni anno in Aprile ricorre la «giornata nazionale del ricordo di Hachiko», in cui viene organizzata una cerimonia per ricordarlo, alla quale partecipa sempre un nutrito pubblico.

Ma c’è una curiosità che ai più sfugge: nel 2015, all’ottantesimo anniversario della morte del fedelissimo cane, l’Università Imperiale di Tokyo decise di dedicare una nuova statua ad Hachiko, e qui qualcuno potrebbe obiettare sul perché si sia voluto replicare l’originale, ma c’è una bellissima sorpresa... questa volta il cane non è solo, è felice in compagnia del suo amato padroncino, si sono finalmente ritrovati e in quel monumento saranno per sempre insieme.

Un lieto fine voluto dal più importante e prestigioso ateneo giapponese poiché il padrone di Hachiko, Hidesaburō Ueno, è stato uno stimato professore di ingegneria agricola per 20 anni.

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