Barbata, trovato in coma sul furgone
L’artigiano è morto in ospedale

È morto Gian Luigi Garatti, l’artigiano cinquantenne di Calcio che era stato trovato in coma sul suo furgone in un parcheggio di Barbata.

È morto questa mattina (mercoledì 24 febbraio) alle 9 nel suo letto della Terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Gian Luigi Garatti, l’artigiano cinquantenne di Calcio che era stato trovato in coma sul suo furgone, mercoledì scorso, in un parcheggio di Barbata. I familiari hanno acconsentito al prelievo e alla donazione degli organi.

L’autopsia chiarirà le cause del decesso. L’ipotesi più verosimile è che Garatti si fosse ferito alla testa in un cantiere di Bussero, nel Milanese, sottovalutando la botta e mettendosi al volante del suo furgone, salvo poi sentirsi male e fermarsi nel parcheggio dove è stato poi trovato, dopo sei ore, in condizioni gravissime.

Non è esclusa nemmeno l’eventualità dell’aggressione, anche se appare remota, visto che nel cantiere i carabinieri hanno trovato tracce di sangue, che saranno confrontate con il sangue di Garatti. Esclusa, invece, la rapina, visto che dal furgone non mancava nulla. L’artigiano lascia la moglie e due figli.

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